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Alessandrini (Lega): “Alunni disabili in classe con i compagni per favorire inclusione. Bene chiarimenti Miur”

“Gli alunni con disabilità potranno continuare a svolgere lezioni in presenza, ma non saranno soli. Bene i chiarimenti del Ministero
dell’Istruzione in tal senso”.

Lo scrive in una nota la senatrice ternana Valeria Alessandrini, responsabile dipartimento istruzione Lega Umbria.

Nelle regioni dove è stabilita la chiusura delle scuole e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza vigenti,
sarà possibile prevedere in aula la presenza, non solo dell’insegnante di sostegno e del docente curricolare, ma anche di un gruppo ristretto di compagni. Tale misura è stata intrapresa allo scopo di garantire la socializzazione e favorire l’integrazione degli alunni disabili in un contesto di emergenza come quello attuale.

Non c’è dubbio che la pandemia ha avuto un impatto negativo sul mondo della scuola e ne ha messo a nudo i punti deboli. Dai ritardi sulla
digitalizzazione, alle carenze strutturali, fino alle annose problematiche sulla mancanza di personale docente, correlata ad una
tardiva, se non totalmente assente, formazione alla DAD.

È nostro compito intervenire. La tutela della salute fisica degli alunni deve essere la priorità, ora e sempre, ma dobbiamo guardare con
attenzione anche al benessere psichico e al livello di scolarizzazione per non ritrovarci a dover pagare in futuro gli effetti indiretti della
pandemia. In particolare, gli alunni con disabilità sono tra quelli che hanno sofferto più di altri la didattica a distanza e quindi il peso
dell’isolamento dovuto alle restrizioni di sicurezza.

La didattica in presenza per gli alunni più fragili e con disabilità, che hanno bisogni educativi speciali, va nella direzione auspicata di
garantire un percorso di inclusione con il coinvolgimento in totale sicurezza di alcuni compagni di classe e attraverso la definizione di
metodi autonomamente stabiliti circa la rotazione degli alunni. Prioritario prevedere misure a tutela del personale docente, sia di
sostegno che curricolare, coinvolti nella didattica in presenza”.

Foto: TerniLife ©

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