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“Papà 2.0”, quando un manager di finanza diventa uno scrittore per neo genitori

“E d’un tratto tutto cambia, e non sarà mai più come prima. L’autonomia conquistata con non poca fatica negli anni, si appresta a diventare un lontano ricordo. Il protagonista della tua vita, non sei più tu, e inizia l’avventura! Da questo esatto momento tutte le tue certezze, i viaggi pianificati, la moto che avevi adocchiato, il giovedì di calcetto, le cene fuori di sabato sera, gli aperitivi quattro stagioni, il riposino dopo l’abbuffata domenicale, le sveglie a mezzogiorno, i momenti da lucertola sotto il sole al mare con musica relax, saranno frutto di un delicato, eventuale, compromesso”.
Comincia così il racconto del manager ternano Giacomo Morelli che dopo la nascita dei suoi tre figli: Guglielmo, Gregorio e Vittoria decide di scrivere un libro dal titolo “Papà 2.0”.
“Lo spunto di scrivere un libro su come poter aiutare i futuri papà – spiega il manager-scrittore Morelli – nasce dal fatto che mentre aspettavamo il primo bimbo ho letto praticamente tutti i libri sul tema presenti in commercio, non riuscendo tuttavia ad ottenere quel bagaglio informativo pratico che, ho poi realizzato, mi sarebbe stato davvero utile. Da tomi tipo ‘Guerra e pace’ che descrivevano dalla fecondazione ai 5 anni, da libri sulle 50 sfumature di pianto per capire in funzione della frequenza il bisogno del momento, a quelli infine simpatici, ma più narrativi che informativi, fino ad un trattato intitolato ‘Alle Mamme’ degli anni ’40 in cui Patria era ancora scritto, giustamente, con la lettera maiuscola. Certo è che da alcuni libri ho appreso nozioni interessanti e che riporterò interpretate, indicandone la fonte per ulteriori approfondimenti, ma ognuno di questi era monotematico: lo svezzamento, la cacca, la nanna, etc. Aggiungo pure che per mestiere sono portato a dover sintetizzare o rappresentare molti concetti e spesso non banali, in una figura, o meglio, in una slide, ed è questo l’approccio che anche qui mi propongo e propongo. Il tutto è arricchito da disegni brillanti della mano di Sara Colasanti, che alleggeriscono ma fissano i principali concetti”.
Giacomo Morelli sposato con Marta Colasanti, infermiera professionista presso l’Usl di Terni, dopo essersi diplomato al liceo classico di Terni, si laurea in Economia e si specializza in Management dell’innovazione con il massimo dei voti. Dopo aver militato per diversi anni in una delle big four delle società di consulenza in ambito financial services, Giacomo Morelli attualmente lavora a Roma, in ambito Organizzazione e progetti, presso la direzione generale di una banca privata piccola ma leader nel suo settore.
“Nel frattempo – continua lo scrittore ternano – ho vestito i panni da clown per feste di bambini, orfanotrofi, case di cura, case di riposo, ospedali, per poi girare l’Europa da artista di strada. Se preferisci, puoi chiamarmi Momo (crasi tra la fine del mio nome e l’inizio del cognome) – continua papà Morelli. Ho anche brevettato un prodotto ad oggi non esistente e che rivoluzionerà il concetto di igiene e comfort durante il viaggio, ma questa è un’altra storia. Lavorare in una regione diversa da dove vivo, mi costringe a fare il pendolare per due ore e mezzo di treno al giorno tra andata e ritorno (al netto dei ritardi…). Il che rappresenta dal mio punto di vista un’enorme opportunità perché posso, complice l’appennino che isola la linea telefonica, dedicare del tempo a ciò che al giorno d’oggi è considerato un lusso: leggere e scrivere. ‘Papà 2.0’ l’ho scritto di getto, perché ciò che conta sapere è facile da razionalizzare ma era difficile (fino ad oggi) da sapere a priori. ‘Papà 2.0’ si differenzia in ragione del taglio moderno in cui il ruolo del papà si cala oggigiorno, drasticamente modificato negli ultimi anni sia come mansioni all’interno del nucleo sia, fondamentale, per come la tecnologia pervade figli e famiglia. Obiettivo di questo scritto è dunque fornire al futuro papà (ma anche alla futura mamma) una sintetica guida pratica dal post concepimento al post svezzamento, per gestire al meglio il vortice di eventi (complessi) che dovrà fronteggiare”.
Foto: TerniLife ©
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