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(El.Fa) “Sentii un colpo sordo e un pugno sulla mia tempia destra” così l’assessore allo Sport di Terni, Elena Proietti, che ha raccontato la violenza subita in veste di arbitro in un servizio andato in onda al Tg di Rai 1.
Era domenica e, come spesso accadeva, era in divisa per arbitrare una partita di calcio su un campo di Prima categoria. Non se lo aspettava quel pugno che ha cambiato radicalmente la sua vita.
“Ho un’invalidità del 67 per cento – spiega Proietti – perché ho dei danni permanenti: non ho più la vista all’occhio destro e l’udito all’orecchio destro. La mia vita è totalmente cambiata. Addirittura avevo bisogno di qualcuno che mi accompagnasse per attraversare la strada”.
Malgrado l’aggressione il giudice non ha reputato il pugno volontario e ha archiviato il procedimento passato in sede civile. “Lo sport è bello, è salute ed io l’ho persa”.
Ma tutto questo non è rassegnazione, al contrario c’è la forza di chi ci ha messo la faccia e con coraggio ha raccontato un piccolo ma significativo pezzo della sua vita per dire “No alla violenza sugli arbitri e sulle donne”: così scrive Proietti sulla sua pagina Facebook.
Foto: (archivio) TerniLife ©
