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“Maceo Carloni” tra storia e politica, giovedì 8 novembre in biblioteca

“Maceo Carloni, storia e politica”, è il saggio con i contributi di Fabrizio Carloni, Stefano Fabei, Danilo Sergio Pirro e Vincenzo Pirro, per Intermedia edizioni, che descrive la vicenda storica e umana di Maceo Carloni sindacalista fascista, operante all’interno dei consigli di fabbrica della società Terni negli anni ’30 e ’40, sarà presentato alla biblioteca di Terni giovedì 8 novembre alle 17 al Caffè letterario. La presentazione del volume sarà a cura di Danilo Sergio Pirro.

“Il Carloni dopo la caduta del Fascismo diventa uno degli obbiettivi da eliminare da parte dei partigiani. Viene assassinato, senza un movente, nel maggio del 1944 a pochi metri dalla casa in cui era sfollato. I figli e in particolare Enrico dedicano tutta l’esistenza a difendere la memoria del padre. Il caso diventa ben presto, il simbolo anche della “lotta” per una storiografia veritiera non agiografica della Resistenza, ben prima dell’uscita del ‘Il sangue dei vinti’ di Giampaolo Pansa”.

Scrive Vincenzo Pirro, nel suo saggio dedicato al caso Carloni, in questo volume contenuto: “Attraverso la ricostruzione di un delitto politico è emersa un’immagine della resistenza ternana più complessa e drammatica, per la forte caratterizzazione ideologica, dovuta non solo alla presenza di vecchi comunisti perseguitati durante il ventennio ma anche all’influenza dei partigiani slavi. Essa viene sempre più a configurarsi come un capitolo della storia del comunismo italiano, con le sue utopie sociali e le opposte esigenze realistiche, con la sua strategia egemonica e la storica subalternità ai poteri forti.

I tempi sono maturi per liberarci da pregiudizi e luoghi comuni sul fascismo, per capire i motivi del “consenso” al regime di tanti giovani, provenienti anche da formazioni diverse ed opposte, come Maceo Carloni, che nella “nuova ottica” del fascismo identificò la giustizia sociale, la nazione di popolo, la civiltà del lavoro, in cui fortemente credeva. Ora che la congiura del silenzio è infranta, abbiamo l’occasione di riflettere sul nostro passato non solo con le categorie della politica e del diritto, ma anche in termini morali, ponendo la coscienza di fronte al dramma della violenza, in maniera diretta, senza interferenze ideologiche.

Il giudizio storico e il giudizio morale tendono a coincidere quando l’apologetica e la retorica cedono il posto alla verità”- Interverrà il sindaco Leonardo Latini, il vicesindaco Andrea Giuli, il giornalista Marco Petrelli, il professor Rodolfo Sideri dell’associazione !Amici della Fondazione Ugo Spirito” e saranno presenti gli autori.

Foto: TerniLife ©

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