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Umbria a due velocità sull’inflazione: Perugia ok, Terni ko

La casalinga di Terni ha tutti motivi per inalberarsi. E se Terni piange, Perugia sorride. Nell’ultimo anno (febbraio 2017-2018) le famiglie della Conca hanno subito un rialzo dei prezzi vertiginoso rispetto a quanto è avvenuto nel capoluogo di regione. Nel primo caso, una famiglia tipo (secondo l’Istat di 2,4 componenti) ha avuto una maggior spesa annua complessiva di 270 euro rispetto ai 54 euro registrati nel secondo caso. I valori registrati nelle città umbre, se rapportati alla media italiana di 151 euro, dimostrano così che Perugia ha registrato una bassa inflazione (0,2%), meno della metà del dato medio italiano (0,5%); mentre è Terni a essere cara, con un’inflazione (1%) esattamente il doppio dell’inflazione italiana.

L’Unione Italiana consumatori, su dati Istat, ha stilato una classifica del carovita nei capoluoghi di regione. E nella lista Perugia è al 15esimo posto su 19 (manca il Molise). La città più cara d’Italia si conferma Bolzano con un picco dell’inflazione dell’1,6%. Traduciamo: a Bolzano una famiglia composta da 4 persone ha una spesa supplementare su base annua di 895 euro (681 per la famiglia tipo Istat da 2,4 componenti), contro una media per l’Italia di 193 euro. Al secondo posto Venezia e, terza, Trento. La palma del risparmio spetta a Potenza dove l’abbassamento del costo della vita è dello 0,6% e consente a una famiglia di 4 persone di risparmiare 193 euro su base annua. Deflazione anche per Bari, Ancona e Napoli.

Dalle città alle regioni. In termini di rincari, l’Umbria è collocata all’11esimo posto su 19 regioni italiane. In questo caso l’inflazione è dell’0,5%, pari alla media italiana. Il rincaro dei prezzi raggiunge il top in Trentino Alto Adige dove la batosta è pari a 649 euro su base annua per una famiglia di 4 persone. Segue la Toscana, dove l’incremento dei prezzi pari allo 0,9% implica un’impennata del costo della vita pari a 411 euro e, terza, la Liguria, dove l’inflazione dello 0,9% genera una spesa annua supplementare di 362 euro. (dal Corriere dell’Umbria)

Foto: TerniLife ©

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