Dopo il dissesto a Palazzo Spada, per i cittadini ternani scatta l’aumento di tasse e imposte.
Sono stati adeguati i valori delle tariffe e delle aliquote comunali. Si tratta di un provvedimento da parte del commissario straordinario del Comune di Terni, Antonino Cufalo. Una delibera (LEGGI) resa obbligatoria dallo stato di dissesto dell’Ente, dichiarato il 1° marzo.
Tra gli effetti dell’art.244 del Testo unico degli enti locali, infatti l’applicazione dell’art.251 che prevede l’obbligatorietà delle “aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita per le imposte, le tasse locali e le tariffe di spettanza dell’Ente”. Sempre che queste non siano già al massimo di legge.
Il provvedimento non è revocabile ed ha efficacia per cinque anni. La delibera di oggi riguarda l’Imu, la Tasi (tributo per i servizi indivisibili), l’addizionale comunale all’Irpef, la Tosap (suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni.
La delibera del commissario straordinario comunque conferma le agevolazioni e le detrazioni approvate lo scorso anno dall’Ente, fino alla loro scadenza naturale.