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Corte dei Conti, ok al rinvio presentato dal Comune |Le opposizioni insorgono

La Corte dei Conti, a sezioni unite, questa mattina ha accolto la richiesta di rinvio presentata dal Comune di Terni contro la bocciatura del piano di riequilibrio economico e finanziario dell’ente.

“Seduta brevissima – scrive in una nota Enrico Melasecche di Lista Civica – nella quale la manovra di rinvio chiesta dal Comune per guadagnare tempo è stata accolta. Riteniamo eticamente e politicamente scandaloso utilizzare risorse dei cittadini per fare di tutto nel conseguire l’unico risultato che a questa giunta interessa, quello di impedire che si torni alle elezioni anticipatamente insieme alle prossime politiche nel marzo 2018″.

“Prosegue quindi – continua Melasecche – l’accanimento terapeutico del sindaco nei confronti della città. Intanto lui continua a fare le nomine, a fare bandi per vendere le farmacie pubbliche, nonostante il ricorso al TAR pendente, ha tentato anche il colpo di mano nel vendere il 50% di Umbria Energy, bocciato sonoramente dal consiglio comunale. Potere per il potere mentre Terni affonda. Non si conosce al momento nè la data della prossima seduta nè le argomentazioni addotte dai legali del sindaco per ottenere il rinvio ma questo sarà argomento di confronto in consiglio comunale di questo venerdì in cui Di Girolamo dovrà rispondere a questa come a molte altre domande in seguito alla richiesta di consiglio straordinario presentata da otto consiglieri dell’opposizione”.

“Il rinvio accolto dalla Corte dei Conti – scrive M5s Terni – delinea perfettamente la strategia che Di Girolamo e Piacenti D’Ubaldi intendono porre in essere. Una strategia dello sfascio che ha come unico obiettivo quello di trascinarsi fino ad evitare le elezioni nel 2018 e poi arrancare quanto più a lungo possibile con il solo scopo di scappare da eventuali azioni di responsabilità.

Un amore viscerale quello per la poltrona e una paura morbosa di andare alle elezioni consapevoli che Terni non li vuole più nemmeno all’opposizione. Forse ci vedremo costretti a fare una colletta per convincerli a lasciare gli stipendi d’assessore e i gettoni di presenza. Ovvio non per pagare i danni che hanno fatto, quelli dovranno pagarli fino all’ultimo centesimo.

Irresponsabili ma con una invidiabile faccia tosta per questo invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il loro futuro ad essere presenti venerdì in consiglio comunale e manifestare tutto il loro dissenso verso questa lenta agonia della città”.

“Apprendiamo con rammarico dell’ennesimo rinvio del giudizio delle sezioni riunite della Corte dei Conti sul ricorso contro la bocciatura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Terni” cosi Emanuele Fiorini capigruppo Lega Umbria e Federico Cini segretario Lega Terni.

“Alla fine – continua la nota – le tecniche dilatorie messe in campo dall’amministrazione comunale hanno raggiunto il risultato sperato, non sul piano processuale, ovviamente, quello era solo il presupposto, quanto sul piano politico. Si, perché quello era il vero scopo: salvare le poltrone
e rimandare l’appuntamento elettorale, in modo da continuare a fare nomine nei posti che contano o svendere come meglio si crede pezzi della nostra città. E poco importa che si prosegua nel vivere alla giornata, senza una progettualità, senza un’idea di sviluppo, senza mettere mano alla miriade di problemi e criticità che asfissiano Terni.

Una città soffocata dai debiti almeno quanto dall’inquinamento, una città insicura, ove immigrazione clandestina e criminalità la fanno da padrone, una città abbandonata nel limbo di una lenta agonia, priva di fermenti culturali, costellata di cantieri mai finiti, minata sin nei
suoi simboli e nella sua stessa storia, ridotta economicamente allo stremo. No, non sono questi i problemi che assillano Di Girolamo e i suoi, altrimenti si sarebbero fatti da parte dopo aver dato ampia prova della loro incapacità.

Una delegazione della Lega sarà presente in occasione della seduta straordinaria di Consiglio Comunale convocata per il prossimo venerdì 24 novembre alle 15.30. Una presenza che testimonierà la nostra ferma volontà, condivisa con i cittadini, di mettere la parola fine a questa
amministrazione inetta e inconcludente. Non possiamo a questo punto che sperare in un gesto di umiltà e democrazia: restituire la parola ai cittadini è ormai un atto dovuto”.

“Stiamo in riunione con i legali che rappresentano il Comune in questa vicenda – ha dichiarato nel pomeriggio il sindaco Di Girolamo – . Al momento non abbiamo commenti da fare perché la vicenda è complessa e ci sono aspetti da chiarire. Non me la sento di dire parole non ancorate a situazioni reali.  Già ce ne sono tante su questo tema in circolazione”

 

Foto: (archivio) TerniLife ©

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