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Amelia, legalità, sindaco Pernazza: “Impegnati su progetti concreti”

Diffondere la cultura della legalità significa contribuire a migliorare la vita della nostra città”. Lo dice il sindaco Laura Pernazza anticipando alcuni temi del discorso che terrà stamattina a Montecitorio invitata, insieme al presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, e ai sindaci d’Italia, all’incontro “Le città del futuro” organizzato dalla presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini.

“Porterò gli esempi concreti di buone pratiche che abbiamo messo in atto ad Amelia – afferma la Pernazza – fra queste le due principali iniziative legate al rapporto con la Comunità Incontro e all’adesione alla rete civica “Prendiamoci per mano”. Grazie alle testimonianze dei ragazzi della Comunità di Molino Silla raccontate nelle scuole, – spiega la Pernazza – abbiamo attivato uno strumento di prevenzione per evitare che i giovani si avvicinino al mondo delle dipendenze. Con il loro camper siamo andati per le strade del territorio a raccogliere richieste di aiuto, rispondere alle domande della gente e distribuire materiale informativo.

Grazie alla collaborazione con il Comune, la Comunità è diventata un punto di riferimento per tutto il territorio nazionale ottenendo l’accreditamento alla presidenza del Consiglio dei ministri e al Miur. Prendiamoci per mano – spiega ancora il sindaco – è nata invece per sostenere e sviluppare la coscienza del senso civico e del rispetto del bene comune nei giovani. Nell’ambito di questo contesto sono stati attivati programmi di conoscenza del fenomeno mafioso e di educazione alla legalità che hanno portato i nostri ragazzi anche a lavorare nei campi strappati alla mafia di Corleone.

Sono azioni concrete che stanno dentro un contesto generale fatto di una rete tra enti locali, istituti scolastici, associazioni e forze di polizia”. Il sindaco ricorda poi l’importanza della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. “In un Comune come il nostro – specifica – i vigili urbani dovrebbero essere 16, da organigramma, ma ne abbiamo solo 5, e in un periodo in cui la carenza di organico colpisce indistintamente tutte le forze di polizia, è difficile parlare di controlli e di repressione di certi fenomeni. Occorre lavorare sulla prevenzione. Per questo stiamo partecipando a dei progetti che possano finanziare l’implementazione di telecamere su tutto il territorio”.

Foto: TerniLife ©

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