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Contributi alle imprese per Alternanza scuola-lavoro

La Legge n.107/2015 così detta “Buona scuola” ha previsto, tra l’altro, l’istituzione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di commercio. Il Registro si concretizza in una piattaforma ufficiale realizzata e gestita dal sistema camerale per promuovere e sviluppare i percorsi scolastici in alternanza e l’apprendistato, per offrire ai giovani la possibilità di fare esperienze di apprendimento on the job nelle imprese, negli studi professionali e negli enti pubblici, privati e non profit.

I responsabili dei vari Istituti scolastici individuano, all’interno del Registro le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi di alternanza e stipulano apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico dello studente.

Il dato di fatto è che ad oggi, in quasi tutte le province italiane, risultano poche le iscrizioni nel Registro, per cui le scuole incontrano notevoli difficoltà ad attivare i percorsi di alternanza a favore degli studenti.

In considerazione dell’importanza di poter aumentare il numero delle imprese iscritte e quindi del numero dei posti disponibili per gli studenti, la Camera di commercio di Terni in sintonia con l’intero sistema camerale nazionale, ha ritenuto opportuno promuovere l’iscrizione delle imprese nel Registro incentivando l’inserimento di giovani in percorsi di alternanza scuola-lavoro, con un apposito bando, pubblicato sul sito camerale, che scadrà il prossimo 31 dicembre.

Il bando prevede dei contributi a favore delle micro, piccole e medie imprese che partecipano a percorsi di alternanza scuola lavoro, per coprire parte delle spese collegate alla gestione amministrativa dei percorsi stessi e l’adeguata qualificazione dei tutor aziendali che dovranno seguire gli studenti.

“I percorsi di alternanza scuola-lavoro – afferma il presidente della Camere di Commercio di Terni Giuseppe Flamini – sono uno strumento molto importante e da incentivare, per introdurre gradualmente i giovani nel mondo del lavoro. In altri Paesi Europei – conclude il presidente Flamini – le esperienze di alternanza scuola-lavoro hanno creato le condizioni per una migliore prospettiva occupazionale a favore degli studenti in uscita dai percorsi formativi e scolastici”.

Foto: TerniLife ©

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