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La rivolta del liceo musicale Angeloni: “No al taglio delle ore dello strumento”

(di Roberta Falasca) Anche il liceo musicale Angeloni di Terni scenderà in piazza, venerdì 6 ottobre, contro il taglio delle ore dello strumento.
La protesta è stata organizzata in tutta Italia e nelle piazze italiane dove manifesteranno docenti e allievi per dire no alla decisione che il ministero dell’Istruzione aveva preso già nel mese di maggio, ovvero quella di destinare al biennio del liceo musicale non più tre ma due ore settimanali di lezione individuale di esecuzione e interpretazione, da utilizzare per il primo e secondo strumento.
“La decurtazione – secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale – ammonta a 33 delle 99 ore annuali previste dal piano di studio. Con lo slogan #noivelesuoniamo, gli organizzatori vorrebbero riempire le piazze per sensibilizzare i cittadini sulla gravità dei tagli alla cultura e all’importanza di vedere restituite le ore tagliate per decisione ministeriale. Ma vorrebbero anche lanciare un messaggio a chi ama la musica come un linguaggio universale che unisce, sviluppa, nobilita”.
Infatti, la protesta sarà sostenuta anche da musicisti, cantautori e produttori discografici. #Noivelesuoniamo sarà un flash mob a livello nazionale caratterizzato da concerti e dibattiti. I promotori infatti ricordano che il termine ultimo per comunicare alla Questura il flash mob è domani mattina, martedì 3 ottobre e che anche la comunicazione alla Siae è importantissima visto che la protagonista sarà la musica.
Alunni, docenti e genitori hanno fatto partire la petizione on-line “Salviamo le ore di strumento”, sulla piattaforma Change.org che già vede più di 18mila firme. Insomma, la “Buona scuola”, così come  è stata impostata, al liceo musicale non piace proprio.
Foto: web ©

 

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