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TerniEnergia, ok al piano strategico triennale

Il consiglio di amministrazione di TerniEnergia ha approvato le linee guida del nuovo Piano strategico triennale di Gruppo 2018-2020.

“Il Piano approvato è ispirato a criteri di credibilità e prudenza, Giulio Gallazzi – spiega il vice presidente relativamente agli aspetti di natura industriale ed economico-finanziaria. Nonostante siano stati impostati e avviati cambiamenti strategici di notevole portata verso una società a sempre più elevato contenuto tecnologico, il CDA ha ritenuto di procedere con una oculata e razionale gestione della transizione. Le linee guida delineate evidenziano prospettive chiare e dall’elevato potenziale, che hanno già portato alla individuazione di importanti opportunità di sviluppo in Italia e all’estero”.

Il Piano è finalizzato a riposizionare il Gruppo su business a maggior valore aggiunto nel campo delle soluzioni e dei servizi ad alto contenuto tecnologico orientati all’uso efficiente delle risorse, sviluppando ed implementando tali soluzioni negli ambiti della generazione di energia elettrica, del risparmio e del trading energetico e della mobilità sostenibile.

A questo si aggiungerà l’evoluzione dell’attività di gestione degli asset per la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e il recupero e la trasformazione di materia in risorse redditizie nell’ambito dell’industria ambientale. Vi è, pertanto, una chiara prevalenza delle attività legate a servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico rispetto alle attività che hanno contraddistinto in passato il Gruppo.

Il Piano è focalizzato sul riposizionamento strategico del Gruppo, che grazie all’integrazione delle digital companies Softeco Sismat e Selesoft, completerà l’evoluzione da leader del settore fotovoltaico a smart energy company, delineando una nuova identità di “abilitatore tecnologico” per l’uso efficiente dell’energia e delle risorse.

La crescita prevista è garantita da un aumento esponenziale delle attività di smart solutions and services (Consulting, Solutions, Management, On-site engineering and operations e Smart trading), compreso il rilancio del trading energetico, che assicureranno al 2020 oltre il 90% del totale dei ricavi (il target dei ricavi consolidati è di circa 226 milioni di euro al 2020) e oltre il 75% dell’Ebitda del prossimo triennio (il target di Ebitda al 2020 è di circa 35 milioni di euro, con Ebitda margin oltre il 16%).

L’obiettivo di crescita dell’Ebitda sarà supportato dalla qualità del portafoglio clienti e dal conseguente aumento del fatturato. L’obiettivo al 2020 in termini di Ebit è di circa 26 milioni di euro.

Le attività si concentreranno, dunque, principalmente in settori emergenti e ad alte prospettive di crescita grazie alla trasformazione digitale e alla domanda di tecnologie dedicate.

In ragione di tali obiettivi sono stati previsti: l’ingresso nei settori del bilanciamento elettrico e del demand response (aggregatori lato offerta e lato consumo); lo sviluppo delle smart microgrid;  il rilancio delle attività di trading energetico; lo sviluppo del settore smart mobility; l’incremento esponenziale delle attività di servizio e consulenza ad elevato contenuto tecnologico.

Gli obiettivi saranno perseguiti anche riducendo la rilevanza delle spese generali e degli investimenti ad alta incidenza sul fatturato, proseguendo le azioni di ottimizzazione già avviate e migliorando ulteriormente i processi relativi al capitale circolante, agli acquisti, alle risorse umane, alla gestione degli impianti.

Il Consiglio di Amministrazione ha conferito al vice presidente Giulio Gallazzi la delega alla cura degli aspetti finanziari e alla formulazione di proposte di operazione straordinarie ad essi relativi. Sono state inoltre ampliate le deleghe dell’amministratore esecutivo Laura Bizzarri con il conferimento di poteri di ordinaria amministrazione con il limite di Euro 2 milioni per singola operazione.

Attraverso tali azioni, accompagnate dal varo di misure di gestione della transizione verso il riposizionamento strategico, con il ritiro – deciso dal consiglio di amministrazione – della procedura di licenziamento collettivo deliberata in agosto, il ricorso a un piano di gestione del personale attraverso il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria e il completamento delle commesse fotovoltaiche in Tunisia e Zambia, il Gruppo otterrà una maggiore flessibilità e una più razionale allocazione dei costi, valorizzando il proprio backlog di commesse.

In programma anche il rafforzamento della sede di Milano, a testimonianza della volontà dell’azienda di investire in strutture e risorse per un accesso privilegiato al mercato, sempre più globale, delle smart technologies.

Cardine del nuovo Piano sarà il mantenimento di una solida struttura finanziaria, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la posizione finanziaria netta, riducendo l’incidenza degli oneri finanziari. TerniEnergia ha avviato un processo di deleveraging con l’obiettivo di perseguire un rafforzamento patrimoniale. Questo processo, che ha l’obiettivo di garantire le risorse finanziarie necessarie per sostenere lo sviluppo nel corso dei prossimi tre anni, potrà coinvolgere gli attuali azionisti, nonché potenziali investitori e / o partner industriali.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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