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TerniEnergia, sindacati: “Si cercano soluzioni meno impattanti”

Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Flaei Cisl e Ugl Chimici nella mattinata di oggi, 18 settembre, si sono incontrate con TerniEnergia per continuare l’analisi sulla procedura di licenziamento collettivo aperta il 24 agosto 2017 (LEGGI).

“A differenza di quanto accaduto il 7 settembre 2017, data del primo incontro nel quale ci siamo confrontati con l’amministratore delegato, Piero Manzoni, oggi l’azienda è stata rappresentata dal presidente, Stefano Neri, il quale ci ha informati sull’esito dell’ultimo consiglio di amministrazione che ha portato alla sfiducia e alle dimissioni dell’amministratore delegato” (LEGGI) scrivono i sindacati.

Il presidente, vista la nuova situazione societaria, ha manifestato alle organizzazioni sindacali la volontà di rivedere i termini della procedura avviata, offrendo disponibilità a cercare soluzioni meno impattanti. Per questo ha richiesto l’aggiornamento del tavolo per avere il tempo di analizzare l’attuale situazione complessiva.

Le parti, cogliendo positivamente l’impegno del presidente Neri, hanno dato disponibilità a rivedersi il 25 settembre 2017.

“Ho letto con soddisfazione – scive il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti – il comunicato sindacale che testimonia la ripresa di un confronto con il presidente Neri di TerniEnergia ed in particolare valuto positivamente la volontà dell’azienda di rivedere i termini della procedura di licenziamento collettivo avviata il mese scorso, individuando, già dal prossimo incontro, strade alternative che, come avevo modo di sottolineare all’indomani del comunicato dell’azienda allora rappresentata dall’AD Manzoni, possono essere certamente meno impattanti e ristabiliscono il senso di una governance condivisa delle ricadute di una fase di difficoltà, spero passeggera, dell’azienda stessa.

Non poco, credo, abbia contribuito all’aprirsi di uno scenario diverso e più confacente all’eccezionalità della fase che stiamo vivendo la scelta, responsabile, di aver ricondotto nel territorio la rappresentanza ed il governo dell’azienda stessa nella persona del’Avv. Neri avendo sperimentato, anche in altre occasioni, come l’allontanamento del potere di indirizzo e decisionale dal territorio rischi di allontanare anche la risoluzione dei problemi, spesso accentuandoli”.

“Per quello che mi riguarda – conclude De Rebotti – resto con fiducia a disposizione come istituzione a sostenere un piano, condiviso dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda, teso a garantire capacità produttiva ed occupazionale del sito con gli strumenti esistenti a disposizione anche in virtù del riconoscimento, per il territorio narnese e ternano, dello status di crisi di area complessa”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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