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Alviano, apre sabato a Castello mostra internazionale “Albianum: un Orizzonte creativo per gli Artisti”

Dieci artisti di fama internazionale per la mostra d’arte “Albianum: un Orizzonte creativo per gli Artisti” che si inaugura al Castello di Alviano sabato alle 19. Gli espositori sono Pino Bonanno, Romeo Battisti, Marco Cotroneo, Benvenuto Gattolin, Raffaele Ricci – Michael Oberlik, Ylli Plaka, Arben Shira, Ron Weijers e Daniel Zanca. Ad accoglierli il sindaco, Giovanni Ciardo, e l’amministrazione comunale che daranno ufficialmente il via alla mostra visitabile fino al 20 agosto a cura di Francesca Boncompagni e Pino Bonanno e con organizzazione dell’agenzia d’arte “Rothko” e dell’associazione culturale E20 Gaia.

Nell’ambito della mostra, venerdi 11 agosto, alle 17, ala sala congressi del Castello di Alviano, si svolgerà la conferenza su “Turismo e arte nel territorio umbro e  il ruolo delle botteghe d’arte nei borghi medievali”. Relatori saranno Francesca Boncompagni, storica dell’arte, e Pino Bonanno, critico d’arte. ”Si è deciso – dicono gli organizzatori – di realizzare un evento espositivo con dieci artisti di riconosciuta fama internazionale, inserendoli in un contesto insolito, suggestivo, ricco di magia e mistero come il Castello di Alviano.

L’arte contemporanea – proseguono – spesso assume il compito, forse più difficile che in passato, di dialogare con sensibilità verso l’inesplorato, verso ciò che è semplicemente razionale e tangibile per trasmettere nelle forme e nei gesti emozioni e ricordi. Gli artisti così dialogano fra “bisogno” e “riflessione”, con l’intento dichiarato di vivere intensamente sensazioni, emozioni, conoscenze estetiche. Scegliendo con attenzione le loro opere si sono cercate sintonie profonde con tutto ciò che è “altro” da sé ed ogni considerazione è “accompagnata” dalla scelta di esporre opere artistiche che coinvolgano ed accolgano qualità e spessore elaborativo, proponendosi di allargare i limiti culturali, i dialoghi per incontrare nuove idee provenienti da “orizzonti” inesplorati, vissuti come esperienze interiori.

La mostra – concludono – vuole contribuire a dare nuova voce a un luogo recuperato all’arte, all’estetica, alla storia, alla divulgazione culturale, alla vocazione turistica del territorio, con tutti i suoi significati impliciti e formalmente dichiarati, in cui si possano ritrovare, espresse chiaramente, emozioni, pulsioni interiori e percorsi narrativi intriganti e coinvolgenti”. Foto: TerniLife ©

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