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L’Unicusano rilancia: “Ternana in serie A in due anni” / E Bandecchi pensa al centro sportivo “Ternanello”

(di Francesco Petrelli) Nuova proprietà per la Ternana. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Patron Bandecchi, presenti l’allenatore Sandro Pochesci, il responsabile stampa Unicusano Fabi e il Presidente Stefano Ranucci.

Il Patron Bandecchi ringrazia per l’accoglienza e spera di cambiare al più presto il nome serie B e scrivere serie A. “Siamo fiduciosi nelle leggi federali – spiega Bandecchi – che il nostro nome possa essere abbinato al glorioso nome della Ternana e ne siamo quasi certi. Entro Il 15 luglio la Lega ci risponderà. Il calcio italiano non esiste più è da rifondare, bisogna riprendere gli emarginati italiani e giocare con loro. Le proprietà guardano all’estero noi vogliamo l’italianità. Grazie alla famiglia Longarini, Terni ha perso un grande imprenditore e amante del calcio. Ora noi siamo il vostro futuro”.

“Per Valjent – continua patron Bandecchi – stiamo optando per il rinnovo, poi vedremo le prestazioni del calciatore e valuteremo il da farsi. I giocatori bravi li teniamo e li compriamo. La ricerca scientifica – ha continuato Bandecchi, spaziando – è importante per ogni settore, Terni è la 41esima provincia d’Italia, è una città abbastanza ricca e bella e per questo l’abbiamo scelta. I soldi sono importanti ma il progetto è la cosa più importante, intelligente ed interessante, senza strategie non andiamo da nessuna parte. Il gruppo è la nostra azienda. Pensate all’Italia, ha molti soldi ma non ha progetti e così non arriveremo mai a concludere niente. Eccellenze italiane, noi non abbiamo più niente, io sono orgoglioso di esserlo e per questo lavoro intensamente tutti i giorni. Noi siamo stati i primi in Italia con un messaggio nobile, il calcio racchiude ogni strato sociale, è l’elemento di unione. In campo voglio delle bestie, fuori lavoriamo per il sociale”.

Bandecchi parla del rapporto con la città: “I ternani sono brave persone che vogliono ottenere obiettivi. Il nostro progetto, lo ripeto, è raggiungere la serie A in due anni. Io sono di destra, a Livorno che è casa mia non mi hanno voluto, a Terni, anticamente di sinistra, sono stato accolto senza problemi. ‘Spirito di golpe’, io sono nato al mare e voi in montagna, figuratevi un argentino. Quando vado all’estero mi trattano da immigrato ma il nostro marchio ‘Niccolò Cusano’ è’ l’unico che ha sfondato all’estero”.

Ma il calcio è anche mercato e investimenti e su questo Bandecchi ha una certa esperienza: “Il mio motto – dice – è ‘futuro e cassaforte’, in qualsiasi cosa che faccio da imprenditore voglio vincere e fare business. Il settore giovanile è il campo dove produrre il nostro valore aggiunto. Mi sono informato su Ternanello e stiamo valutandone la realizzazione, noi lavoriamo nel settore agricolo e alimentare e a Terni sono convinto che potremo creare delle aziende. Sull’Università sicuramente non faremo investimenti, l’università di Perugia e l’accordo del Comune con Unipegaso non lascia margini di prospettiva. Ci occuperemo di altro con il nostro stile imprenditoriale e di investimento”.

La parola passa al nuovo allenatore Pochesci che ringrazia per l’accoglienza: “Vengo dal basso e nella mia vita ho conosciuto tanti talenti senza carriera e tante carriere senza talenti. Per me allenare la Ternana è come giocare in Champions League e per questo lavorerò senza sosta”. “Lavorare nel mondo del calcio – continua Pochesci – è una chance e un privilegio, non sottovaluterò nulla e voglio trascinare la mia tifoseria a sognare. Lavoriamo con i piedi per terra, le mie emozioni saranno le vostre, alleno da diciannove anni e i miei cinque anni di contratto non contano nulla. Se non sarò in grado di allenare in serie B, non aspetterò l’esonero ma sarò il primo a farsi da parte. Dedizione, pazienza e lavoro. Saluto con affetto Fabio Liverani e gli auguro il migliore futuro, l’eredità è importante, Fabio ha lavorato bene, la Ternana è un’occasione e io voglio crescere con voi. Le mie motivazioni sono tantissime e non voglio deludere nessuno”.

Foto: VANNICELLI-Petrelli ©

 

 

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