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“Terni area ambientale complessa”: l’appello della Regione all’Europa

La Regione Umbria  chiede all’Europa di riconoscere Terni come “area ambientale complessa”, azione attesa e condivisa da chi fino ad oggi ha messo in campo azioni a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’associazione “Iniziativa liberale”, già al suo nascere, ha posto l’accento sulla questione con un convegno che si è tenuto lo scorso gennaio. Alla notizia, pubblicata sul sito del Comune di Terni, l’associazione ha postato su facebook: “Finalmente, si torna a discutere della conca ternana come Area ambientale complessa. Proprio come aveva fatto la Regione Umbria, con la mozione dell’8 maggio scorso, anche il sindaco di Terni evidenzia l’importanza fondamentale di tale riconoscimento, così recependo la proposta che Iniziativa Liberale aveva presentato a conclusione del convegno del 27 gennaio”

“La richiesta all’Unione Europea, approvata dal Consiglio Regionale con un’ampia maggioranza, del riconoscimento di Terni come Area ambientale complessa – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo –  è qualcosa di estremamente positivo, che merita il sostegno del territorio e di tutti coloro che hanno a che fare con le politiche ambientali.

E’ una richiesta all’Europea di prendere atto dell’unicità di Terni ma è anche un documento che prevede azioni di pianificazioni che devono essere messi in atto nel nostro contesto, ad iniziare dalla chiusura degli inceneritori presenti, agendo su tutti i fronti, da quello normativo legale – come sta facendo il Comune di Terni con l’impianto Biomasse –  alla altrettanto legittima richiesta all’Amministrazione Comunale di Roma di intervenire e chiudere l’impianto Acea presente a Maratta. Il consiglio regionale ben evidenzia l’unicità di Terni: le condizioni orografiche che non favoriscono ricambi d’aria, la presenza di uno dei più importanti insediamenti siderurgici d’Europa e di un consistente tessuto di aziende chimiche,  la presenza della vecchia discarica di rifiuti e scorie ferrose,  sono elementi oggettivi che hanno una incidenza rilevante sulla qualità ambientale del nostro territorio.

In questo ambito il documento della Regione recepisce un’altra delle istanze di Terni, in particolare di questa Amministrazione Comunale:  la necessità di realizzare uno studio approfondito delle correlazioni esistenti tra lo stato dell’Ambientale e della salute della Conca Ternana, utilizzando anche studi, ricerche già esistenti.Parametri nazionali più stringenti sulla qualità dell’aria, il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati alle tematiche ambientali e sanitarie e la messa in correlazione con gli organismi nazionali ed europei, sono ulteriori elementi di un documento che ha già i connotati operativi e che si candida ad essere un agenda di lavoro di grande consistenza. Su questi fronti l’Amministrazione Comunale è da tempo impegnata in un lavoro lontano dagli annunci e con un taglio del tutto diverso da quello di chi evidenzia ed estremizza situazioni complesse. Questa condivisione a livello regionale non può che rafforzare le azioni e le richieste del territorio di Terni.

L’Amministrazione Comunale darà tutto il suo apporto affinché la richiesta della regione approdi a livello nazionale – con il necessario coinvolgimento del ministero dell’Ambiente e del Governo – e quindi in Europa. Destinare progetti, risorse, normative mirate, a una delle città italiane che vanta una delle tradizioni industriali del Paese più longeve e solide, costituirebbe un segnale forte per le politiche ambientali dell’intera Europa”.

Interviene anche Forza Italia con il capogruppo regionale Raffaele Nevi: “Incredibile!! Di Girolamo si è accorto che in Consiglio regionale – grazie ad un lavoro silenzioso ma importante portato avanti in Commissione e poi approvato dal Consiglio regionale stesso – è passato un atto molto rilevante per la nostra città, che ora la Regione deve attuare senza ulteriori perdite di tempo. A me fa piacere che ci sia questa presa di posizione da parte di Di Girolamo perché forse, dopo tanto immobilismo e scontri fra negazionisti e catastrofisti, si riesce a costruire una risposta seria riconoscendo che a Terni c’è un problema importante da affrontare tutti insieme.

Non solo Comune, ASL, ARPA, ma soprattutto come è scritto nella mozione coinvolgendo Governo centrale e, perche no, l’Europa. L’unica cosa che non ci possiamo permettere di fare è perdere ulteriore tempo e quindi invito il sindaco a non limitarsi ad un semplice comunicato stampa ma a sollecitare – come ho fatto io anche l’altro giorno in consiglio regionale – l’assessore Cecchini a passare alla costituzione del tavolo permanente formato dai rappresentanti di tutte le forze politiche e sociali della città, di cui al punto 5 della mozione approvata lo scorso 8 maggio che costituirà la cabina di regia, di indirizzo e controllo, rispetto agli impegni fissati dall’assemblea legislativa”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

 

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