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Emergenza rifiuti a Viterbo: “L’Umbria collabora ma per un massimo di 18mila tonnellate”

Dopo l’incendio che ha interessato l’impianto di trattamento meccanico biologico di Casale Bussi, nel viterbese, il prefetto di Viterbo e la Regione Lazio hanno chiesto alle due Regioni confinanti, Umbria e Toscana, di collaborare per scongiurare possibili conseguenze dannose sull’ambiente e per la salute dei cittadini dovute al blocco dell’impianto.

La Regione Umbria è pronta a collaborare per superare questa fase temporanea di crisi ma, precisa l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini, “consentiremo il conferimento di un quantitativo massimo di 18mila tonnellate di rifiuti urbani non differenziati nell’impianto Le Crete di Orvieto dove saranno sottoposti soltanto a operazioni di selezione meccanica, per poi venire immediatamente riportati nel Lazio” e che “non ci sarà nemmeno un chilogrammo di rifiuti laziali che resterà in una discarica umbra”.

Per quanto riguarda l’Umbria “la soluzione transitoria prevista riguarda l’impianto più vicino a quello viterbese danneggiato, l’impianto di selezione – e non la discarica – Le Crete di Orvieto, di proprietà di Acea. Qui si prevede il conferimento di una quantità giornaliera massima di rifiuti laziali di 250 tonnellate al giorno, per un periodo non superiore agli 80 giorni, e comunque fino a un quantitativo massimo di 18mila tonnellate complessive, che verranno sottoposti alla selezione meccanica finalizzata alla separazione della frazione secca dalla frazione umida”.

“Il conferimento – prosegue l’assessore Cecchini – avverrà solo dopo la caratterizzazione, cioè l’effettuazione di analisi chimico-fisiche, di un carico di prova che si è in attesa di ricevere nei prossimi giorni. Il trasporto dei rifiuti sarà a cura della società Ecologia Viterbo, sia in ingresso all’impianto di Orvieto sia verso gli impianti laziali dove verranno immediatamente riportati alla fine del processo di selezione”.

“Nei prossimi giorni verrà sottoscritto un apposito accordo fra la Regione Umbria e Lazio, come previsto dalla normativa nazionale – sottolinea – in cui si stabilirà anche che in ogni caso è fatto divieto di conferimento degli scarti del processo di selezione nella discarica ubicata nello stesso polo impiantistico di Orvieto”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

 

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