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Ternana, ore buie: tifosi preoccupati per la sorte delle Fere

(Francesco Petrelli) Dopo la lettera di Longarini, la Ternana Calcio è nel concreto rischio di sparire dal professionismo. La famiglia Longarini è in sella dal 2004, e dopo tredici anni è pronta ad uscire di scena.

 Il 15 giugno, per le garanzie necessarie all’iscrizione per il prossimo campionato di serie B è vicino, in città c’è chi millanta al bluff, come dimostrazione che senza di loro, il calcio in città è destinato a morire.
In questo momento è difficile individuare che cosa sia meglio per le sorti rossoverdi, è sicuramente una certezza che in questi periodi imprenditori disposti ad investire nel calcio, e sopratutto a Terni, ce ne sono ben pochi.
La crescente paura, è il passaggio nel mondo dilettantistico. Dopo la rincorsa di Fabio Liverani e la tenuta di un Direttore sportivo sempre presente come Pagni per raggiungere la salvezza, un epilogo del genere sarebbe deleterio.
Agli appassionati del calcio fa paura. Ai veri tifosi indigna. Simone Longarini è al comando dell’ammiraglia Ternana dal 2015, ha sempre puntato sull’autosufficienza per la società, un progetto naufragato e con un saldo nell’ultimo bilancio con le perdite salite a 7 milioni di euro. Soldi da investire per ripianare un debito consistente.
Per un imprenditore, senza una città predisposta e con progetti da condividere, è difficile continuare un’avventura a perdere, la continuità e la strategia sono lontane anni luce. Forzature o non, c’è poco da scherzare, se sarà una semplice bischerata del giovane rampollo romano, come mi auguro, sicuramente non farà ridere nessuno ma seriamente è difficile capire sia il motivo che lo scopo di un’eventualità del genere. Vorrei credere che sia una sana pressione per velocizzare l’entrata di un nuovo gruppo, difficile ipotizzarlo ma la speranza è l’ultima a morire.
800 mila euro è  il valore della fideiussione che le società di serie B dovranno presentare entro il 30 giugno 2017 presso la Lega, per il rilascio della licenza nazionale, tuttavia non è l’unica scadenza a stretto giro e le cifre inevitabilmente crescono. I prossimi giorni chiariranno la situazione rossoverde. Foto: (archivio) Terni Life ©

 

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