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Acquedotto in Valnerina, le proposte di M5S e Melasecche / Quattro atti sospesi

Oggi in consiglio comunale le questioni riguardanti la costruzione del nuovo acquedotto in Valnerina. La seduta era stata richiesta dal Movimento 5 Stelle che sulla vicenda ha presentato tre proposte d’atto d’indirizzo illustrate in aula da Thomas De Luca

Con il primo atto d’indirizzo si chiede al consiglio comunale d’impegnare sindaco e giunta “a chiedere con immediatezza alla Regione Umbria la riapertura del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale alla luce delle richieste di modifica presentate dall’azienda in base al progetto approvato”.

Con la seconda proposta d’atto d’indirizzo si chiede poi al consiglio d’impegnare sindaco e giunta “in virtù della qualità di socio nonché di Comune di maggioranza dell’ex ATI4 oggi AURI a chiedere lo svolgimento immediato della gara europea per l’affidamento dell’opera pubblica di realizzazione dell’acquedotto Terria-Pentima così come previsto dalle normative nazionali ed europee”. Inoltre si propone di chiedere l’immediato blocco dei lavori, in ottica di autotutela, fino al definitivo chiarimento della vicenda”.

Infine con il terzo atto d’indirizzo il gruppo consiliare del M5S, per quel che riguarda il tracciato dell’acquedotto nell’area della Cascata delle Marmore propone: “il blocco dei lavori nell’alta stagione e nelle festività di massima affluenza; la verifica dell’impatto dei lavori sulle attività commerciali e gli operatori turistici calcolando e prevedendo all’interno del provvedimento il ristoro degli stessi; imporre nella prossima riapertura del procedimento di VIA lo spostamento del tracciato dell’acquedotto impedendo il passaggio nell’area turistica della Cascata delle Marmore”. 

Oltre ai tre atti del M5S c’è stata un’ulteriore proposta d’atto d’indirizzo del consigliere Enrico Melasecche in merito alla trasparenza della gara per la realizzazione dell’acquedotto e per chiedere di far chiarezza sulla situazione qualitativa e quantitativa dell’acqua a Terni. Quest’atto d’indirizzo era stato in realtà già presentato il primo febbraio del 2016 ed aveva scontato alcuni passaggi in commissione.

Al termine della presentazione degli atti e di una prima fase di dibattito, il consiglio ha votato la sospensiva dei quattro atti, che restano dunque iscritti all’ordine del giorno, ma in attesa di approfondimenti tecnici.
Una richiesta in questo senso era stata avanzata dal presidente del gruppo consiliare del Pd Andrea Cavicchioli. “Sulla questione che ci viene posta con gli atti d’indirizzo in merito alla gara – ha detto Cavicchioli – è il caso, siccome il sindaco dovrà pronunciarsi su questo tema, che ci sia una relazione da parte degli organi di supporto giuridico e tecnico che consenta al sindaco stesso una risposta esaustiva. Cosicché si abbia la possibilità anche per il consiglio di esprimersi su punti sviscerati dal punto di vista amministrativo e giuridico. Stessa necessità di una valutazione tecnica si prospetta per la richiesta sulla Via. Infine sul punto dell’interferenza con le attività turistiche alla Cascata occorre verificare anche le conseguenze sugli introiti previsti in bilancio per la stagione estiva”.

Enrico Melasecche (IlT) ha ribadito l’esigenza di risposte rapide e definitive, mentre Angelica Trenta (M5S), pur condividendo l’esigenza di un approfondimento, ha chiesto: “Se non ci fosse stata la mobilitazione dei cittadini, il sindaco sarebbe intervenuto lo stesso?”. Faliero Chiappini si è detto d’accordo su una serie di criticità e sull’opportunità di approfondire le questioni. Thomas De Luca (M5S), ha ricordato che “intanto i lavori stanno andando avanti”, augurandosi quindi che la sospensiva non sia solo un meccanismo dilatorio. Per Marco Cecconi (FdI) la valutazione sull’intervento per il nuovo acquedotto è “decisamente negativa”, “perché si tratta di lavori che vanno a vantaggio di chi li fa, ma non dei cittadini che pagano di più”. Foto: (archivio) Terni Life ©

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