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Province, Terni aderisce alla settimana di mobilitazione promossa da Upi

La Provincia di Terni aderisce alla Settimana di mobilitazione delle Province italiane indetta dall’Upi nazionale a difesa dei diritti e della sicurezza delle comunità e dei territori e che sarà presentata oggi in una conferenza stampa a Roma.

Il presidente, Giampiero Lattanzi, e l’amministrazione, condividono lo spirito dell’iniziativa “che non è quello – spiega il presidente – di dare vita ad uno sciopero ma ad una vera e propria mobilitazione delle Province per salvaguardare i diritti e la sicurezza stessa delle comunità”.

A tale proposito da oggi le Province italiane inizieranno a depositare gli esposti cautelativi alle Procure della Repubblica, un primo atto, come spiegato dal presidente Upi nazionale, Achille Variati, che vuole essere di denuncia di una situazione ormai insostenibile e che serve a mettere pienamente a conoscenza le comunità e le amministrazioni dello Stato sulla situazione di estremo rischio in cui versano le comunità (la Provincia di Terni lo comunicherà appena sarà ufficiale, ndr).

“Nessuno potrà dire – afferma il presidente Variati – “Io non sapevo”. Lo stesso Variati in una nota inviata a tutti i presidenti delle Province fa sapere di aver avuto un colloquio con il ministro Padoan. “Il Governo, a quanto ho appreso dal ministro dell’economia Pier Carlo Padoan che ho incontrato la scorsa settimana – scrive Variati – conferma la volontà di emanare un decreto legge sugli enti locali, senza però assicurare alcuna garanzia che questa norma possa davvero contenere tutti gli interventi necessari per risolvere l’emergenza finanziaria delle Province. In quella sede ho appreso che il decreto dovrebbe essere varato dal governo non prima di venerdì 24 marzo. Dobbiamo quindi prepararci ad una grande manifestazione a Roma, la cui data sarà fissata non appena conosceremo i contenuti del decreto legge e la programmazione dei lavori parlamentari”.

Oltre all’esposto in procura, la settimana di mobilitazione prevede anche altri appuntamenti coinvolgendo, tra gli altri, tutti i sindaci e tutti i responsabili delle scuole: mercoledì 22 marzo in tutte le Province si tratterà del tema della messa in sicurezza, della gestione, e degli investimenti per le strade provinciali, chiamando a raccolta tutti i soggetti territoriali che utilizzano la viabilità e che per primi sono penalizzati dalla scarsa manutenzione: le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei cittadini legati alla viabilità (automobilisti, pedoni, ciclisti, motociclisti). Chi insomma paga le tasse sulla viabilità che poi vengono sottratte dallo Stato per altri scopi.

Venerdì 24 marzo sarà la giornata delle Province dedicata agli incontri per parlare di sicurezza, manutenzione e investimenti sulle scuole superiori, organizzata d’intesa con il dirigente scolastico provinciale. Agli incontri possibilmente dovranno partecipare tutti i dirigenti scolastici e i presidi delle scuole superiori delle Province e rappresentanze dei consigli d’istituto, sia per la componete degli studenti che del personale scolastico.

 

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