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Distrutta panchina in centro, Rossi: “È stato un vandalo o una macchina spazzatrice?”

La nuova panchina di piazza della Repubblica è stata trovata questa mattina completamente distrutta

“Sfasciare una panchina pubblica – spiega il sindaco Leopoldo Di Girolamo – è un danno economico alla città e ancora di più all’immagine della città. Per sostituire la lastra di granito ci vogliono 400/500 euro e quasi un mese di procedure. Nel frattempo chi abita o visita Terni è costretto a muoversi nel degrado. Ogni anno il Comune spende 40 mila euro su questo fronte.

Per rimediare a segnaletica divelta, staccionate demolite, cestini dei rifiuti incendiati, panchine di legno usate come combustibile, fioriere incidentate, ci vorrebbero almeno altri 100 mila euro l’anno. Soldi che in bilancio non ci sono. La Terni bella che tutti noi vogliamo, passa anche attraverso i comportamenti del nostro essere cittadini”.

Secondo l’associazione Terni Città Futura le cose potrebbero essere andate un po’ diversamente. A distruggere una sola panchina della piazza, potrebbe non essere stato un vandalo ma una macchina spazzatrice che pulisce le strade di notte e che come è già successo in passato, durante le manovre potrebbe scontrarsi con gli arredi urbani. L’associazione suggerisce alle autorità competenti di prendere visione della registrazione delle videocamere per capire chi è l’autore del danno.

Panchina distrutta“Mi chiedo – spiega Michele Rossi, presidente dell’associazione – se veramente esista qualcuno che si diverta ad andare in giro con una mazza a spaccare le panchine di granito. Ho seguito analoghi casi (panchine di piazza e corso Tacito) insieme ad alcuni funzionari comunali che solo a seguito della visione dei filmati delle telecamere scoprivano che si trattava di automezzi e spazzatrici del servizio di pulizia delle strade che durante le operazioni di pulizia danneggiavano l’arredo. Visti i precedenti, mi chiedo quanto dovranno aspettare i cittadini per vedere ripristinata la panchina e poterne usufruire”.

Intanto, nel seguitissimo post di Rossi su Facebook, c’è chi propone il progetto di una panchina indistruttibile e riciclabile al 100 per cento che non necessita di ancoraggio a terra. Forse, ai ternani serve solo un arredo urbano indistruttibile per non peggiorare di più le sorti di questa città.   Foto: web ©

 

 
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