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Province, Lattanzi all’assemblea nazionale dei presidenti: emergenza bilanci

Il presidente Giampiero Lattanzi parteciperà giovedì prossimo, 16 novembre, a Roma, Residenza di Ripetta, sede dell’Upi nazionale, all’assemblea dei presidenti delle Province. L’ordine del giorno fissato dal presidente Variati prevede “la discussione dell’emergenza bilanci, la valutazione delle misure in campo e la verifica delle eventuali iniziative unitarie da intraprendere per sollecitare risposte urgenti”.

A proposito dei tagli 2016 previsti nel decreto legge e nei successivi decreti ministeriali, l’amministrazione provinciale di Terni ha presentato ricorso al Tar del Lazio sostenendone l’incostituzionalità. Nel ricorso proposto si ritiene infatti che i tagli abbiano impedito alla provincia l’espletamento delle funzioni fondamentali dell’ente e quindi l’erogazione dei servizi al cittadino. Non essendo stata approvata con il recente referendum la riforma costituzionale, tali tagli risultano oggi ancor di più ingiustificati. Sulla situazione delle Province italiane, lo stesso Variati è tornato ieri parlando al termine della Conferenza unificata.

“Le Province – ha detto – sono pronte a ricorrere alla magistratura relativamente all’inadempienza sull’articolo 119 della Costituzione che obbliga le istituzioni a finanziare integralmente, tra l’altro, le Province. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – ha aggiunto – è informato del grave stato in cui si trovano le Province italiane”. Secondo Variati dalla Conferenza Unificata sarebbe uscita una “fumata nera”. “Tutto rinviato – riferisce il presidente Upi – anche se il governo ha espresso la volontà di restituire 650 milioni alle Province e 250 ai Comuni”, previsti nell’ambito del cosiddetto ‘fondone’ sulle partite dello scorso anno ancora rimaste aperte.

Al termine della seduta Variati ha aggiunto che “però, paradossalmente, ciò non risolve il problema perché il collasso delle Province è stato provocato dai tagli imposti dal governo nel 2015 e nel 2016″. ”Per tutelare la sicurezza dei cittadini – ha detto a margine della seduta – serve un decreto legge ad hoc, e il nulla di fatto alla Conferenza Unificata ci rende particolarmente insoddisfatti perché i nostri enti sono impossibilitati a fare i bilanci, neanche provvisori. Allo stesso tempo la totale mancanza di risorse non ci rende possibile intervenire sulle frane, sullo sgombero neve e la manutenzione delle scuole”.

Foto: (archivio) Terni Life ©

 

 

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