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ITALEAF CELEBRA IL NATALE A NERA MONTORO, CONSEGNATI I “RECOGNITION AWARD”

Negli stabilimenti del Gruppo Italeaf, holding di partecipazione e primo company builder italiano, attivo nei settori cleantech e smart innovation, quotato al NASDAQ OMX First North, sono state celebrate oggi le festività natalizie con i dipendenti e i collaboratori del Gruppo, le loro famiglie e con gli stakeholders territoriali e i dirigenti delle altre aziende del polo industriale di Nera Montoro/San Liberato (Alcantara, Covestro, Genera, etc.).

La giornata di festa, svoltasi all’interno dell’Officina Meccanica dell’area industriale di Nera Montoro, è culminata con la celebrazione della Santa Messa degli Auguri officiata dal vescovo di Terni, Narni e Amelia mons. Piemontese, che nella sua omelia ha ricordato i valori del lavoro e della solidarietà.

Al termine della cerimonia, il gruppo Italeaf ha consegnato i tradizionali “Recognition Award”, riconoscimenti che da ormai undici anni vengono assegnati a dipendenti e collaboratori del Gruppo che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti nell’ambito delle varie attività aziendali. Quest’anno i premi sono stati consegnati dal co-founder del Gruppo, Spartaco Franconi, a Giacomo Cimei, funzionario tecnico della società TerniEnergia e a Marco Tesone, nuovo CFO di Softeco Sismat e Selesoft Consulting e amministratore delle società sudafricane del Gruppo.

Concludendo la giornata di celebrazione delle festività natalizie, il presidente di Italeaf e TerniEnergia, Stefano Neri, ha tratteggiato i traguardi raggiunti nel 2016 e le nuove sfide che attendono il gruppo, annunciando alcune novità per l’area industriale e l’organizzazione del Gruppo.

“Con l’acquisizione di Softeco Sismat e Selesoft Consulting – ha detto Neri – il gruppo impiega direttamente quasi 500 persone. Circa il doppio di due anni fa. E’ cambiata radicalmente anche la configurazione dell’organizzazione industriale: se 4 anni fa avevamo circa 200 operai, oggi il numero dei ”blue collar” è sceso a circa 80, mentre si è ribaltata la proporzione degli ingeneri passati da circa 30 ai 300 odierni.

Un segnale evidente di come strategicamente si sia modificato il modello di business della società, una piccola multinazionale presente in 3 continenti, con 5 nuove sedi operative lungo tutta la penisola da Genova a Catania. Il Gruppo è oggi nelle condizioni di operare sui mercati delle smart tecnonologies, delle reti intelligenti, dei sistemi energetici complessi e dei grandi appalti per gli impianti di energie rinnovabili. In quest’ottica, da gennaio approderà a Nera Montoro il Centro di sviluppo del sistema di difesa della rete elettrica italiana di alta tensione, una eccellenza dell’industria italiana che verrà ad integrare la Divisione di ingegneria di TerniEnergia”.

Neri ha confermato l’importante programma di investimenti per la realizzazione nel capannone Officina Metalmeccanica del primo stabilimento italiano per produzione di polveri metalliche per la stampa 3D e la manifattura additiva. Il progetto della startup Numanova, già autorizzato dagli enti locali, sarà completato nel quadro delle attività rientranti nei programmi di Industria 4.0 e sarà accompagnato dalla nascita di una newco operante nei settori della ricerca applicata.

”Proprio mentre si avolge la nostra messa – ha concluso il presidente del Gruppo – è in corso a Spoleto un importante meeting con la Protezione Civile nazionale e gli enti locali coinvolti nella ricostruzione post-sisma e nella prevenzione del rischio e del dissesto idrogeologico. I tecnici stanno valutando il miglior utilizzo dei dispositivi  ”Geoguard”, del Consorzio Proteco, che TerniEnergia ha deciso di donare fino al numero di 200 ai territori colpiti dal sisma, avviando anche un centro monitoraggio a Nera Montoro.

Geoguard è un servizio innovativo end-to-end per il monitoraggio geodetico ed ambientale di precisione e continuo delle infrastrutture critiche e dei rischi naturali. Il sistema di monitoraggio consente lo sviluppo di soluzioni per la prevenzione dei rischi, consentendo di attenuarli o eliminarli, favorendo nel contempo l’adozione di opportune strategie di gestione per ponti, strade, scuole, ospedali, reti e infrastrutture pubbliche in genere”.

Il presidente del Gruppo, Stefano Neri, ha voluto soffermarsi sul ricordo della memoria di Jacopo Fioramonti, il 26enne che ha perso la vita in un incidente all’interno del biodigestore GreenAsm. A Jacopo il Gruppo Italeaf ha dedicato un “giardino della memoria”, localizzato di fronte alla Palazzina direzionale di Nera Montoro, contraddistinto dal simbolo dell’infinito e nel quale è stato piantato un albero di ulivo, simbolo di pace e salvezza.

Foto: Italeaf ©

 

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