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M5S: “INQUISITI IN CONSIGLIO. INFORMEREMO LA PROCURA”

Dopo l’acceso consiglio comunale del 29 novembre che ha visto in aula le proteste dei lavoratori della cooperative indagate, interviene M5S Terni che invita il signor Sandro Corsi “a tranquillizzare i dipendenti della “sua” cooperativa a prescindere dal futuro che lo attende e dalle vicissitudini giudiziarie che lo vedono coinvolto in un inchiesta molto delicata”.

“Le cooperative per natura giuridica – scrive il gruppo consiliare M5S Terni –  non sono proprietà dei singoli ma appartengono all’assemblea dei soci, il destino dei singoli non prefigura alcuna apocalisse per la totalità dei soci. Per quanto ci riguarda, consideriamo Actl e le altre aziende cooperative operanti nel nostro territorio, patrimonio della città, indipendentemente da chi le dirige.
Allo stesso tempo diffidiamo fermamente chiunque dall’attribuire al M5S affermazioni mai proferite, soprattutto quando sono lesive della dignità dei lavoratori. Ricordiamo che molti nostri simpatizzanti ed attivisti vengono dal mondo del privato sociale e ribadiamo la nostra stima incondizionata verso tutti i lavoratori, inclusi quelli che ci hanno contestato”.

“Ciò nonostante – continuano i pentastellati – riteniamo inopportuno che nel pieno delle indagini alcuni degli inquisiti si presentino in consiglio comunale a disturbare il normale svolgimento dell’assemblea, soprattutto, come nel caso della seduta del 29 Novembre, la votazione li ponga in condizione di conflitto d’interessi.

Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine ma ci sentiamo in obbligo di dare notizia alla procura della repubblica in modo circostanziato allegando documentazione video e foto. Detto questo rimandiamo al mittente ogni tentativo di intimidazione rassicurando tutti che il nostro operato sarà sempre e comunque portato avanti con determinazione per  una Terni migliore e mai contro qualcuno”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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