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AST AUMENTA I TURNI CON NUOVI LAVORATORI: STATO DI AGITAZIONE DELLE RSU

Le Rsu Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Ugl di Ast sono state convocate ieri dalla Direzione Aziendale per essere informate che la stessa procederà all’aumento di turnistica al Treno a Caldo, passando da 15 a 18 turni settimanali con l’inserimento di nuovi Lavoratori Come comunicato dall’Azienda le finalità sono quelle di azzerare lo straordinario e poter rispondere al meglio ad eventuali esigenze di mercato.

Le RSU pur apprezzando l’ingresso di nuovo personaleche dimostra di fatto come fosse corretto quanto rivendicato da tempo dalle Rsu , tuttavia manifestano la loro contrarietà.

Ecco le ragioni che i sindacati riportano in una nota: 1) L’Azienda non ha permesso di affrontare una vera trattativa di metodo e merito, dimostrando che l’aumento di turnistica e il numero dei Lavoratori da inserire è frutto di scelte unilaterali prese in altre sedi: 2) L’assetto presentato, dal nostro punto di vista, non azzererà lo straordinario, anzi non farà altro che aumentarlo; 3) Così come proposto, l’aumento a 18 turni non garantirà nemmeno i livelli di sicurezza, in quanto si abbasserà drasticamente la reale professionalità all’interno del reparto; 4) Se si sostiene l’obiettivo degli straordinari zero, l’aspetto professionale doveva essere il primo punto da affrontare e definire, invece non è stato nemmeno preso in esame da chi ha sviluppato tale assetto; 5) Non essendo legato direttamente all’incremento di volumi produttivi, così come presentato, potrebbe esporre i lavoratori ad uno straordinario programmato durante la marcia degli impianti, con l’aggravante di eventuali fermate nei fine mese; 6) Se tale progetto è legato solo al conto lavoro per Aperam, per quanto ci riguarda era possibile fare altre scelte.

Dunque, scrivono le RSU, “ancora una volta al centro dell’attenzione l’esigenza di un vero e completo chiarimento sulle relazioni industriali come annunciato dalla D.A. al Mise.

Le Rsu di Ast pertanto proclamano lo stato di agitazione, diffidando l’Azienda a procedere in modo unilaterale ed invitandola ad avviare un percorso di confronto a 360 gradi; indicono il blocco degli straordinari, invitando tutti i Lavoratori a non dare più nessun tipo di disponibilità fuori dalle regole del CCNL; invitano fin da subito le strutture del reparto Lac al ripristino delle postazioni tecnologiche, riservandosi di intraprendere ulteriori iniziative sindacali a tutela dei Lavoratori”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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