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GIUNTA DI GIROLAMO, L’ASSESSORE BALLERANI SI DIMETTE

L’assessore Cristhia Falchetti Ballerani scrive una lettera di dimissioni alla giunta di Girolamo. La lettera è stata confermata dalla stessa Ballerani che parla di “problemi personali”. Una situazione per la quale il primo cittadino  dovrà procedere alla nomina di un nuovo assessore donna nel rispetto dell’equilibrio delle pari opportunità. Al momento Di Girolamo assumerà le deleghe dell’assessore dimissionaria.

“Stamattina – spiega Ballerani – ho rassegnato al sindaco le mie dimissioni irrevocabili. La mia scelta, del tutto personale, è maturata nelle ore successive all’affidamento delle nuove deleghe. In quella occasione non ho avuto tempo né mi è stato concesso per riflettere sulle conseguenze anche personale che il rinnovato incarico avrebbe comportato. Per rispetto delle istituzioni e per evitare problemi alla continuità amministrativa, pur avendo espresso già le mie perplessità sul nuovo incarico che mi si proponeva, ho comunque accettato. Da qui la riflessione e la mia decisione postuma. Nel 2014 accettai con slancio la proposta del sindaco di far parte della sua nuova squadra di assessori che lui stesso voleva esprimessero una voce diversa, non squisitamente di provenienza politica, per contribuire al suo disegno di rinnovamento che partisse proprio dalla composizione della giunta stessa. Conferiva a me un mandato legato alle mie professionalità e alla mia esperienza lavorativa chiedendomi di occuparmi soprattutto delle risorse umane del Comune e di formulare un nuovo disegno organizzativo dell’ente. Tutto ciò nell’ottica di far sì che la mia presenza fosse legata appunto al suo disegno politico di affidare a ciascuno dei propri assessori compiti riconnessi esclusivamente alle proprie specializzazioni. Ora l’assegnazione improvvisa a nuovo e numerose deleghe assegnatemi in ambiti per me del tutto nuovi, a margine di due anni di lavoro e ad altrettanti al termine della consiliatura, fa venire meno il senso e la motivazione che mi spinse nel 2014 ad accettare l’incarico, mossa dalla volontà di mettere a disposizione la mia professionalità per contribuire all’attuazione del programma elettorale del sindaco. Oltre alle questioni personali, ritengo che questa scelta di caricare oltremodo di lavoro un assessore, su materie anche lontane alle proprie specifiche competenze, porti a un serio rischio di insuccesso con ripercussioni e danni soprattutto all’amministrazione e alla città. Sono convinta che amministrare al meglio il bene pubblico non possa essere assoggettato alle logiche della riduzione dei costi della politica che dovrebbe saper scegliere i compartecipi solo in quanto capaci di dare un contributo all’azione amministrativa e non in base a risparmi dei costi, specie se rischiano di far cadere nell’improvvisazione. Non è oltretutto mia intenzione mantenere l’incarico per garantire il numero legale minimo che il regolamento impone per la costituzione della giunta, né per garantire la percentuale delle quote rosa. Ritengo che il sindaco non avrà difficoltà a trovare una donna che mi sostituisca. Per quanto riguarda il mio futuro politico, continuerà a partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti del Pd. La scelta di iscrivermi è stata anche questa una scelta del tutto personale motivata dalla convinzione che l’impegno politico è impegno civico, che può essere fornito anche senza sedere in posti di rappresentanza. Ringrazio il sindaco per avermi accordato la fiducia e per avermi concesso l’opportunità di vivere un’esperienza professionale e umana comunque formativa”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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