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TRUFFE AI MALATI GRAVI, PRENDONO IL VIA GLI INTERROGATORI DI GARANZIA

Con l’operazione che ha portato all’arresto di cinque professioni (leggi), la Polizia di Terni ha interrotto un’attività criminosa che ha giocato sulla vulnerabilità di chi vive una malattia grave e degenerativa, di chi attraverso il web si era illuso di poter trovare una soluzione efficace. Si è trattato di una truffa a dir poco spietata che ha trovato sul web terreno fertile che ha portato a oltre mille contatti con i malati.

L’inchiesta, partita prima dell’estate e arrivata in pochi mesi all’arresto dei criminali, continua attraverso l’attività investigativa volta a capire quanto il giro si sia esteso e a quanto ammontano i danni fisici ed economici. Le manette sono scattate per l’avvocato Fabrizio De Silvestri, capo dell’organizzazione; la fisioterapista Annalisa Grasso (compagna dell’avvocato De Silvestri); il medico odontostomatologo e direttore sanitario del centro estetico, Pier Luigi Proietti; l’ingegnere biomedico e divulgatore sulla rete internet del protocollo “Seven to stand”, Edoardo Romani; il farmacista di Rieti che preparava il cocktail di farmaci, Giovanni Petrini;  mentre è finito agli arresti domiciliari un aiutante del centro, Simone De Marco che svolgeva compiti puramente materiali.

Che cosa offriva il protocollo “Seven to stand”? Il malato affetto da patologia degenerativa, tra queste la Sla, avrebbe visto in circa 45 giorni un miglioramento della propria condizione fisica. Il cliente doveva solo pagare cifre che andavano dai due mila ai quattro mila euro. Insomma un giro d’affari sporco che  potrebbe essere molto più esteso. Nelle indagini hanno un peso significativo le intercettazioni telefoniche passate al vaglio dal gip del tribunale di Terni Simona Tordelli. Intanto per i cinque arrestati sono iniziati questa mattina gli interrogatori di garanzia.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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