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“UFFICIO COMPLICAZIONI AFFARI SEMPLICI”, USB SUL CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE

L’Unione Sindacale di base Umbria  interviene sulla ricollocazione del personale proveniente dal Corpo di Polizia Provinciale.

“Come infatti purtroppo noto – scrive l’unione sindacale in una nota –  in nome del presunto miglioramento della macchina amministrativa, nella regione Umbria, e in particolare a Terni, si sta assistendo allo smantellamento dei corpi di Polizia Provinciale con conseguente collocazione del personale – arbitrariamente e illegittimamente inserito nel portale della mobilità e pertanto considerato in esubero – presso altre amministrazioni. Nel caso del Comune di Terni dal primo settembre hanno preso servizio tre operatori, già in forza alla Polizia Provinciale, con esperienza pluriennale nel campo dei controlli ambientali, due dei quali appartenenti al Nucleo Operativo Speciale per la tutela ambientale. Tale personale, sulla base delle norme, circolari, accordi e protocolli che disciplinano il percorso di collocamento, avrebbe dovuto essere impiegato nelle funzioni già svolte, giacché tali funzioni sono anche in capo al Comune che, peraltro, nel Corpo di Polizia Municipale vede la presenza di un nucleo di tutela ambientale cronicamente sotto organico. Aggiungiamo che, se non bastasse il richiamo alle norme, ci si potrebbe sempre appellare all’applicazione degli elementari principi di efficacia, efficienza ed economicità (che dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni dipendente pubblico) e, se anche ciò non bastasse, al più comune buon senso del padre di famiglia. Così però non è in quanto, il personale è stato assegnato ad altre mansioni per l’esecuzione delle quali sono in corso le attività formative.  E’ lecito chiedersi quindi se il Comandante non vanti qualificata esperienza in qualche ufficio complicazione affari semplici visto che, anche senza voler spremere troppo le meningi sull’interpretazione delle norme e sull’applicazione dei basilari principi che guidano le azioni della pubblica amministrazione, ma anche senza fare esercizio virtuoso di buon senso, avrebbe potuto semplicemente adempiere agli atti di indirizzo approvati sia dal Consiglio Comunale che dalla stessa Giunta. (Delibera n° 335 del 28/10/2015) Ricordiamo che al punto quattro di tale delibera, si dispone il potenziamento delle attività di controllo, finalizzate a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti urbani “anche considerando l’idoneità al servizio delle singole unità”.

“Verificheremo le scelte assunte – conclude l’unione sindacale –  anche se consideriamo paradossale che personale qualificato e formato in tema di controlli ambientali, in un momento così delicato anche per l’avvio della raccolta differenziata, invece di essere utilizzato per tali controlli venga dirottato in un settore ove l’azione fondamentale si sviluppa, per forza di cose, nell’elevare verbali per divieto di sosta”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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