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TERNI FESTIVAL, LUCIA CALAMARO CON “LA VITA FERMA” AL TEATRO SECCI

Lucia Calamaro sarà al Terni Festival domenica 18 settembre alle ore 19 e lunedì 19 settembre alle ore 20.30. La vita ferma è una pièce in tre atti che rappresenta “un dramma di pensiero, un racconto che accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante gestione interiore dei morti, una riflessione aperta sul lutto, la cui elaborazione non è detto sia l’unica soluzione. Lo spettacolo è uno spazio mentale dove si inscena uno squarcio di vita di tre vivi qualunque, -padre, madre, figlia- attraverso l’incidente e la perdita, dove avviene anche qualche inceppo temporale, incaricato di amplificare la riflessione sul problema del dolore ricordo e sullo strappo irriducibile tra i vivi e i morti che questo dolore è comunque il solo a colmare, mentre resiste.

Non si parla della morte e non del problema del morire e di chi muore, che sappiamo tutti risolversi sotto la misteriosa campana del nulla, che strangola sul nascere ogni comprensione, ma i morti, il loro modo di esistenza in noi e fuori di noi, la loro frammentata frequentazione interiore e soprattutto il rammendo laborioso del loro ricordo sempre cosi poco all’altezza della persona morta, cosi poco fedele a lei e cosi profondamente reinventato da chi invece vive.

Scritta e diretta da Lucia Calamaro, la pièce è interpretata da Riccardo Goretti, Alice Redini e Simona Senzacqua. Lo spettacolo è in coproduzione con SardegnaTeatro e in collaborazione con Teatro di Roma e Odéon – Théâtre de l’Europe, La Chartreuse – Centre national des écritures du spectacle.

Lucia Calamaro

Dall’Uruguay alla Francia fino all’Italia, è una corsa tra due continenti la carriera di Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice. Nata a Roma, a tredici anni si trasferisce a Montevideo, seguendo il padre diplomatico. Laureata in Arte e Estetica alla Sorbona di Parigi, oltre all’insegnamento presso l’Universidad Catolica de Montevideo, ha preso parte come attrice e regista in molti spettacoli nella stessa città, e poi a Parigi e soprattutto a Roma, dove dagli inizi collabora ed è sostenuta dalla struttura indipendente Rialto Sant’ Ambrogio. Fonda l’associazione Malebolge nel 2003 e attraverso di essa dà corpo alla propria scrittura scenica, allestendo i seguenti spettacoli: nel 2003 “Medea, tracce, di Euripide” (adattamento e regia di Lucia Calamaro) e “Woyzeck” (adattamento e regia di Lucia Calamaro); “Guerra” (scritto e diretto da Lucia Calamaro), nel 2004; “Cattivi maestri” (scritto e diretto da Lucia Calamaro), 2005; “Tumore, uno spettacolo desolato” (scritto e diretto da Lucia Calamaro) nel 2006; “Magick, autobiografia della vergogna” (scritto e diretto da Lucia Calamaro ) nell’ambito del progetto “giovani talenti del Teatro di Roma”, Teatro India, 2008. Nel 2011 ha iniziato un particolare percorso di scrittura e di produzione che l’ha portata a realizzare lo spettacolo “L’origine del mondo, ritratto di un interno” con cui ha vinto 3 premi UBU tra cui miglior nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica. Nel 2012 esce il libro IL RITORNO DELLA MADRE, a cura di Renato Palazzi con Editoria e Spettacolo con i suoi tre testi migliori : Tumore, uno spettacolo desolato, Magick, autobiografia della vergogna e L’Origine del mondo, ritratto di un interno . Nel 2014 ha debuttato a Roma, al Teatro India, il suo ultimo spettacolo “Diario del tempo, l’epopea quotidiana” prodotto dallo Stabile dell’Umbria e dal Teatro di Roma in collaborazione col Teatro Franco Parenti. Attualmente prepara la sua nuova creazione:” La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo” che debutterà a settembre 2016 al Festival di Terni, una produzione Stabile della Sardegna, Stabile dell’Umbria, Angelo Mai Occupato in collaborazione con Theatre National de l’Odeon, Parigi. Insegna drammaturgia alla scuola Civica Paolo Grassi di Milano dal 2014.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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