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LA POLISPORTIVA SOCIALE BARANDO FESTEGGIA I SUOI 15 ANNI DAL 4 AL 9 APRILE

Presentata, ieri, in sala consiliare, l’iniziativa “15 anni sottosopra”. Una settimana quella dal 4 al 9 aprile scandita da una serie di appuntamenti per celebrare i 15 anni di attività della Polisportiva Sociale Baraonda. La polisportiva nasce nel 2001 da un’idea della cooperativa sociale ACTL, condivisa e sostenuta negli anni dalla ASL 4 di Terni e dal Comune di Terni, per promuovere l’inclusione di persone che vivono un disagio psico-sociale attraverso lo sport. Lo sport inteso come relazione, essere insieme e divertirsi con gli altri può essere una efficace strategia da seguire per favorire processi di integrazione.

“Questa iniziativa – afferma il vicesindaco Francesca Malafoglia – rappresenta un’opportunità di condivisione con la città, per confermare alcune scelte d’indirizzo e ribadire l’approccio scelto verso certe tematiche.” L’obiettivo di fare in modo che le persone con problemi di salute mentale abbiano una casa, un lavoro, una vita sociale è il tema al centro del convegno che si terrà il 6 aprile presso il CESVOL di Terni dal titolo “Lavorare, Abitare Ricreare”, percorsi innovativi in salute mentale. “La riflessione – continua il vicesindaco – deve concentrarsi su un concetto ampio di “abitare” che va riferito non soltanto alla possibilità di avere una casa, ma anche all’essere parte di una comunità. Terni, da questo punto di vista ha dimostrato di essere una città accogliente, capace di mettersi in gioco e sperimentare nuovi percorsi. La mancanza di risorse rappresenta certo una criticità, ma esiste la possibilità di attingere ai fondi strutturali per l’innovazione. L’amministrazione intende ribadire il suo impegno a sostenere realtà come questa che lavorano al fine di rendere agibili le condizioni per essere ciò che si è nella realtà in cui si vive”. “La manifestazione, con un programma ricco e articolato in tanti momenti di sport, musica, poesia, ma anche di studio e riflessione – aggiunge il sindaco Leopoldo Di Girolamo- racconta quindici anni di un’esperienza virtuosa di inclusione sociale, una buona pratica di cui Terni deve essere orgogliosa. Il termine stesso “baraonda”, scelto nel 2001 per la polisportiva, racchiude già un’idea forte di inclusione, rimanda al dinamismo e al mettere insieme elementi diversi, anche in modo confusionario, per generare bellezza e offrire una particolare visione della diversità”.

Foto: web ©

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