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RESPINTA LA MOZIONE PER INTERVENTI SULLA VIABILITÀ A MONTELEONE D’ORVIETO, MAGGIORANZA: “NON SERVE LO SCIOPERO DELLA FAME DEL SINDACO LAROCCA”

Con 8 voti favorevoli (LN, FI, FDI, RP, M5S) e l’astensione della maggioranza (11 voti di PD, SeR), l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha respinto la mozione presentata dalla coalizione del centrodestra e liste civiche che mirava ad impegnare la Giunta regionale a sollecitare, per quanto tecnicamente possibile, attraverso gli opportuni strumenti amministrativi, e attraverso un raccordo con la Provincia di Terni, la realizzazione delle opere previste e finanziate dalla Regione per le strade SR 71 (Umbro-Casentinese) e SP 15 (Monteleone-Piegaro) in prossimità di Monteleone d’Orvieto.

Una questione che, come specificato nella mozione, ha indotto il sindaco di quella città ad attuare uno sciopero della fame per protesta (leggi).


La maggioranza ha rimarcato che problematiche legate alla manutenzione delle strade interessano di fatto l’intera regione e che “non c’è bisogno dello sciopero della fame per richiamare l’attenzione sulle risorse finanziarie per la viabilità regionale”. Inoltre è stato sottolineato da più parti che IL PROBLEMA DELLE MANUTENZIONI DELLE STRADE RIGUARDA GRAN PARTE DEL TERRITORIO REGIONALE e che la mozione andrebbe PRESENTATA IN PROVINCIA. La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini ha sottolineato che “la strada regionale Umbro -Casentinese è oggetto di interventi molto corposi da parte della Regione”.
Il documento è stato illustrato in Aula da MARCO SQUARTA (Fratelli d’Italia) che ha ricordato come “la questione, che ha portato allo sciopero della fame il  sindaco di Monteleone D’Orvieto, Angelo Larocca, rappresenta un problema serio che va affrontato con urgenza. È necessario capire perché la Provincia di Terni, pur avendo a  disposizione le risorse regionali necessarie per gli interventi di messa in sicurezza delle strade: regionale ’71’ (Umbro-Casentinese) e la provinciale ’15’ (Monteleone-Piegaro) sin dal dicembre 2014 non abbia ancora provveduto all’espletamento dei passaggi necessari per l’affidamento dei lavori. Si tratta di due strade che, nei
tratti di Monteleone d’Orvieto evidenziano uno stato di decadimento e grave pericolosità tale da diminuire la sicurezza viaria e creare danni ai veicoli. Quindi invito questa Assemblea a far propria questa mozione ed impegnare la Giunta regionale a sollecitare, per quanto tecnicamente possibile, attraverso gli opportuni strumenti amministrativi e attraverso un raccordo con la Provincia di terni, la realizzazione delle opere previste e finanziate dalla Regione. Sulla questione ho già chiesto al presidente della Seconda Commissione, Eros Brega, una audizione urgente  per ascoltare, oltre al sindaco, il presidente della Provincia di Terni, il responsabile provinciale del servizio Viabilità, nonché dell’assessore regionale Giuseppe Chianella e del responsabile del servizio Infrastrutture per la mobilità della Regione”.

CATIUSCIA MARINI (Presidente della Giunta): “LA STRADA REGIONALE UMBRO CASENTINESE È OGGETTO DI INTERVENTI MOLTO CORPOSI DA PARTE DELLA REGIONE. Dei 6milioni di euro che la Giunta ha assegnato con la delibera del 29 dicembre ben il dieci per cento sono dedicati alla umbro- casentinese. Quindi oltre alle risorse per la quali il Sindaco di Monteleone di Orvieto lamenta il ritardo nell’apertura dei cantieri ci sono questi altri 600 mila euro: 300mila per il tratto nella provincia di Perugia e 280 mila  per il tratto in quella di Terni. Ricordo che le strade regionali erano le strade ex Anas che sono state conferite alle Regioni dopo la riforma costituzionale del 2001. Con la delega si stabilì anche il passaggio delle risorse finanziarie. Il pacchetto di deleghe complessive per l’Umbria era di 117 milioni, di cui 35 per la viabilità regionale ex Anas. Quei 117 milioni sono diventati zero. Inoltre ogni anno la Regione attivava, con la propria capacità di contrarre mutui, circa 60 milioni di euro all’anno. Tutte risorse che venivano assegnate ogni anno alle Province. Dal 2012 la capacità di contrazione dei mutui si è ridotta a zero. Passare da circa 70 milioni di euro ogni anno a zero di risorse che la Regione poteva mettere a disposizione delle Provincie per la viabilità, cambia il quadro. Infatti il tema della manutenzione della viabilità regionale è diventato un caso nazionale. Tanto che gli assessori regionali hanno presentato al governo un piano straordinario nazionale per la manutenzione della viabilità non primaria. La Regione in questi anni ha reperito risorse dal proprio bilancio di 10-15 milioni all’anno”.

 

Foto (archivio): TerniLife ©

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