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PROGRESSIONI ORIZZONTALI, LA BALLERANI RISPONDE ALLE PROVOCAZIONI DELLA UIL

Botta e risposta tra la Uil, che attacca il Comune sulle progressioni orizzontali e l’assessore Ballarani che parla di sigle sindacali che “cercano la rissa”. “E’ tempo di prendere atto – dichiara l’assessore al Personale Cristhia Falchetti Ballerani – che ci sono sigle sindacali che hanno intrapreso un confronto serrato sui temi concreti e altre che cercano solo la rissa, con argomentazioni fuorvianti, nell’intento di mantenere uno stato di cose che non premia i tanti che lavorano e non rientra nell’ottica di un miglioramento dei servizi della pubblica amministrazione, come da tempo chiede la pubblica opinione. Andando nello specifico delle vicende, le progressioni orizzontali non possono essere una distribuzione a pioggia, ma come dice la normativa nazionale sono basate su una selezione meritocratica. Al Comune di Terni verranno applicati i criteri di selezione fissati con le organizzazioni sindacali nell’ambito del contratto decentrato. Un accordo firmato da tutti, compreso quelle sigle sindacali e quei rappresentanti sindacali che ora evidentemente hanno vuoti di memoria. L’amministrazione Comunale per legge non può che rispettare quel contratto decentrato sottoscritto. Se alcuni però ritengono che vada modificato, avanzino ufficialmente proposta. Al tavolo politico che recentemente si è tenuto e che ha visto il confronto anche sul tema delle progressioni orizzontali la discussione è stata ampia ed approfondita. Non è colpa mia se una sigla sindacale ha scelto di non partecipare, se ha rifiutato il confronto, se preferisce diffondere comunicati grondanti di accuse e di allarmismi, piuttosto che confrontarsi con l’amministrazione comunale e con le altre sigle sindacali. Nell’ottica di migliorare l’efficienza della macchina organizzativa dell’ente, nell’ottica di incentivare tutti coloro che lavorano pur in un quadro di oggettive difficoltà dovute ai noti problemi degli enti locali, ho dato da parte mia indicazioni chiarissime alle strutture che sono chiamate poi alla fase operativa: le progressioni orizzontali non possono essere che incentrate sull’equità (nessuna categoria dei dipendenti comunali può rimanerne esclusa), sul massimo rispetto del quadro normativo (compresi i criteri già fissati nel decentrato attualmente in vigore), sulla meritocrazia (non siamo di fronte a una distribuzione a pioggia ma nell’ambito di un percorso che vede anche la valutazione), sul migliore impiego delle risorse (che comunque ci sono e sono a disposizione per le esigenze dell’anno in corso). Per il 2016, inoltre, esiste un impegno preciso da parte dell’amministrazione comunale affinché le progressioni orizzontali non siano un fatto episodico ma un reale strumento di incentivo e di premialità”. Foto: TerniLife ©

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