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Concordato del 1984 – autofinanziamento della Chiesa agevolato dallo Stato”: se ne parla in Curia

Oggi, giovedì 19 dicembre alle ore 17 si terrà presso la Curia Vescovile di Terni un incontro sul tema “Concordato del 1984 – autofinanziamento della Chiesa agevolato dallo Stato”.

Su iniziativa dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero di Terni, che ha organizzato l’evento, il tema, che declina il passato, ma rimane una questione sempre attuale, quale il finanziamento della Chiesa Cattolica sarà trattato dalla professoressa Rita Benigni della Cattedra di Diritto Ecclesiastico dell’Università UNITRE di Roma, maestra di diritto che ha assistito al lavoro comune per le Intese Comunitarie e per le leggi di derivazione bilaterale, e studiosa degli atti della Commissione Paritetica composta dalla Delegazione Italiana e dalla Delegazione Vaticana.

Con la relatrice si uniranno alla conversazione S.E. Mons. vescovo Giuseppe Piemontese, il Sindaco Avv. Leonardo Latini, il Presidente dell’IDSC Dott. Giampaolo Cianchetta, i Consiglieri ed i Revisori che compongono l’Organo di governo dell’IDSC di Terni ed i prelati di Curia.

Al termine un piacevole momento con scambio di auguri natalizi. Nel precisare che il rapporto tra Chiesa e religione è stato, fin dal 1929, oggetto di regolamentazione con i Patti Lateranensi, il successivo Concordato si inquadra quale revisione degli stessi, revisione frutto di una trattativa che durava sin dal 1976. Il tema dell’autofinanziamento della Chiesa rimane di stretta attualità perché è notizia di questi giorni la presentazione, da parte delle otto Diocesi dell’Umbria, del il bilancio complessivo della destinazione dell’8per mille dell’anno 2018 con tutte le voci di spesa pari a un totale di € 21.736.785,86.

Tra queste voci di spesa l’importo erogato per il sostentamento del Clero (che fa riferimento a circa 698 sacerdoti umbri) ammonta ad € 8.878.133,18, finanziato da parte delle risorse dell’otto per mille, dalle rendite degli Istituti Diocesani Sostentamento Clero e dalle erogazioni liberali, deducibili nei limiti dalle dichiarazioni dei redditi.

La Chiesa Italiana, il Clero Cattolico in particolare, deve alla Convenzione Concordataria sul crinale del XX secolo la riforma storica della sua condizione giuridica e sociale, che porta la firma del Presidente del Consiglio Bettino Craxi, significando anche che il Concordato è stato negoziato in un clima di collaborazione tra tutte le parti politiche di allora.

Con il Concordato del 1984 infatti, che ha eliminato il sostegno economico diretto dello Stato ed ha trasferito i beni dalle Parrocchie e dalle Diocesi agli Istituti Diocesani che li gestiscono, sono i fedeli ad avere la piena responsabilità del sostegno economico dei sacerdoti con due sistemi: la firma dell’otto per mille e le erogazioni liberali. La Chiesa Italiana contemporanea può così sperimentare la condizione di corresponsabilità economica analoga a quella diffusa nelle comunità cristiane delle origini.

Foto: TerniLife ©

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