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“L’arte nell’uovo di Pasqua”, Irene Veschi presente

Torna il 16 aprile a Roma la 15esima edizione de “L’arte nell’Uovo di Pasqua”, l’iniziativa di beneficenza nata da un’idea di Sergio Valente e che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dedicati alla solidarietà. Ogni anno grazie alla sensibilità di artisti, pittori, scultori e designer di fama internazionale vengono raccolte circa 40 opere che hanno come soggetto l’uovo liberamente interpretato e modellato secondo la sensibilità estetica degli artisti coinvolti.

Tra gli artisti anche la narnese Irene Veschi che collabora spesso con questa iniziativa di beneficenza. Tantissimi gli artisti che, esprimendo il proprio gesto di solidarietà, hanno deciso di collaborare alla riuscita di questa quindicesima edizione: Accademia di Costume e Moda, Accademia Koefia, Artmare, Francesco Bruscia, Erika Calesini, Giuliano Cardellini, Gianmarco Chieregato, Natino Chirico, Ferdinando Codognotto, Giuliano d’Elia, Mirandolina Di Pietrantonio, Lello Esposito, Massimiliano Ferragina, Alessandra Fiordaliso, Gian Paolo Giannotti, Fabio Grassi, Nicola Guerraz, Nino Lettieri, Vita Malvaso, Andrea Paulicelli – Mama Design Lab, Massimiliano Mastronardi, Marco Mazzei, Massimo Melchiorri, Enrico Miglio, Monica Palermo, Daniele Papuli, Federico Paris, Sabrina Persechino, Adriano Radeglia, Eugenio Rattà, Tobia Ravà, Fabio Rotella, Elia Sabato, Chicca Savino, Talò Design di Anna Piazzolla, Stefano Tonelli, Irene Veschi. Ad introdurre la serata inaugurale sarà il volto di La7 Cinzia Malvini accompagnata da una madrina d’eccellenza: Anna Fendi.

Le opere esposte saranno battute all’asta da Fabio Massimo Bertolo della Casa d’Aste Finarte affiancato dall’attrice Tosca D’Aquino e il ricavato sarà donato ad Emergenza Sorrisi, Ong di cui è presidente il Chirurgo Plastico e Maxillo-Facciale, Dr. Fabio Massimo Abenavoli. Emergenza Sorrisi negli ultimi 12 anni ha compiuto missioni chirurgiche nei paesi più poveri del mondo restituendo la speranza di un sorriso e di un futuro a oltre 4.900 bambini. Nei 23 Paesi dove è presente l’organizzazione nascere con una malformazione del volto significa prima di tutto emarginazione.

I piccoli pazienti accompagnati dalle loro famiglie affrontano viaggi difficili per sottoporsi alle operazioni chirurgiche. Per questi bambini e per le loro famiglie iniziare a sorridere vuol dire avere la speranza di un futuro. Emergenza Sorrisi apre loro le porte di un mondo più sereno, assieme alla possibilità di ripartire da zero, di lasciarsi alle spalle il dolore: una vera e propria rinascita. Emergenza Sorrisi sostiene nei Paesi dove opera la creazione di Centri di Eccellenza, in cui i medici locali nel tempo sono diventati completamente autonomi e capaci di garantire ottimi standard qualitativi per le operazioni chirurgiche. Tutte le missioni prevedono, infatti, una intensa attività di formazione.

In molti Paesi (Iraq, Afghanistan, Burkina Faso, Benin, Congo, Guinea, Somalia, Libia) Emergenza Sorrisi ha creato strutture specializzate di alto profilo all’interno degli ospedali che ospitano le missioni chirurgiche promosse dall’organizzazione. In totale i professionisti locali formati sono stati 580 per un totale di 4.000 ore erogate.

Foto: TerniLife ©

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