Bimbi dimenticati in auto, ad Arezzo nasce un servizio di comunicazione tra scuola e famiglie: Terni potrebbe adottarlo?

“Se non lo vedo chiamo”, si chiama così l’iniziativa del Comune di Arezzo per contrastare i tragici casi di cronaca che vedono coinvolti i bambini dimenticati in auto. Perché non adottare questo progetto anche a Terni? Secondo l’assessore alle Politiche di coesione sociale, familiari e scolastiche del Comune di Arezzo, Lucia Tanti “questa iniziativa potrebbe essere decisiva in circostanze ‘limite’.

In caso di mancata comunicazione, da parte della famiglia, dell’assenza del bambino da scuola e di coincidente mancanza in aula, i genitori saranno chiamati direttamente al cellulare. È un’iniziativa che giudico importantissima e che carica di ulteriore e delicata responsabilità gli educatori. Che ringrazio molto per la disponibilità mostrata. Ma che potrebbe essere decisiva in circostanze ‘limite’, riportate dalle cronache, che sono purtroppo accadute in Italia. Nelle scuole comunali, nidi e dell’infanzia, appena scatta l’orario nel quale tutti i bambini devono essere arrivati, si compirà una verifica e laddove un’eventuale assenza non sia stata comunicata i genitori verranno contattati.

Foto: TerniLife ©