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“C’è un grave incidente all’Ast”: ma è solo una simulazione

Nella giornata di venerdì si è svolta una esercitazione di Protezione Civile “per posti di comando”, che ha simulato uno scenario incidentale all’interno dello stabilimento “Acciai Speciali Terni S.p.A.“. L’obiettivo è stato quello di testare il Piano di Emergenza Esterna per le industrie a rischio di incidente rilevante (PEE) e, in particolare, il grado di efficacia delle comunicazioni tra gli enti e le strutture operative coinvolte nel sistema dei soccorsi e le procedure di informazione della popolazione e i mass media.

Coinvolte, nella simulazione, soltanto alcune delle strutture operative e componenti del sistema di Protezione Civile: il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Questura, il Comune di Terni, il 118, l’ARPA Umbria, il Comune di Terni, la Provincia, il Servizio di Protezione Civile regionale, le aziende AST S.p.A., Linde Gas Italia S.l.l. e Harsco-Ilserv S.r.l. interne allo stabilimento industriale.

L’esercitazione è iniziata alle ore 9.27, con la segnalazione della perdita di acido fluoridrico in seguito alla rottura di un serbatoio del reparto IDE/PIX di A.S.T. S.p.A., con dispersione della sostanza all’esterno dello stabilimento. Sono state testate le procedure di convocazione del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) presso la Sala Operativa di Protezione Civile della Prefettura e del Comitato di Emergenza presso l’azienda, ai fini dell’attivazione delle azioni necessarie per il soccorso alla popolazione e la tutela ambientale.

Cessato alle 11.00 l’allarme, un primo debriefing è servito a tutti i componenti del C.C.S. per una valutazione a caldo dei risultati dell’esercitazione. I risultati della sperimentazione e le conseguenti valutazioni che saranno approfondite in seno all’apposito gruppo di lavoro costituito dal Prefetto al riguardo, consentiranno di affinare le procedure di emergenza e rendere più efficiente il Piano di Emergenza Esterna dell’A.S.T. S.p.A “È stata un’utile occasione – ha sottolineato il Prefetto – per sperimentare il Piano di Emergenza Esterna di uno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante presenti in questa Provincia. Soprattutto, ci ha offerto importanti spunti per procedere al riesame ed all’aggiornamento delle nostre pianificazioni, come richiesto dal decreto legislativo 26 giugno 2015, n.105, che recepisce le direttive europee in materia di industri a rischio, la c.d. Seveso III”.

Foto: TerniLife ©

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