Si è conclusa domenica sera al Cinema Politeama Cityplex la nuova edizione del Terni Festival “Popoli e Religioni”, con una cerimonia ricca di premi e riconoscimenti per cortometraggi, lungometraggi e opere innovative.
La serata di sabato, presso la grande sala 4, ha visto la Giuria Signis assegnare il premio al miglior cortometraggio iraniano a “The is not here” di Saresti Seiri. Menzione speciale al cortometraggio italiano “Worm” di Domenico Distilo.
Per i lungometraggi, il premio della giuria internazionale è andato a “When the Walnut Leaves Turn Yellow” di Mehmet Ali Konar (Turchia), riconosciuto anche come miglior film dell’intero festival.
Quest’anno è stata introdotta una nuova categoria dedicata alle opere realizzate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale: il riconoscimento è andato a “Dressed for Dinner” di Andrea Verardi.
La giuria ufficiale del festival ha assegnato il premio speciale al film “Il trionfo del cuore” di Anthony D’Ambrosio, mentre per i cortometraggi il vincitore è stato “Samsa” di Gianpiero Pumo e come miglior documentario è stato premiato “Oltre il tempo l’amore” di Sabina Iannucci.
La giuria popolare ha invece scelto di premiare l’opera in realtà virtuale “Qualvinist Qoosmos. As the Deer Pants” di Maria Korporal, il cortometraggio di animazione “L’ultima linea” di Federico Veneri e il documentario “The Madmen Coach” di Carlo Liberatore. Altri premi minori sono stati assegnati a diverse opere in concorso.
Tra gli ospiti della manifestazione, anche la coppia di “Casa Abis”, e le celebrazioni si sono concluse con la partecipazione attiva delle comunità latino-americane, che hanno animato l’evento con musica e performance culturali.
Il festival conferma così la sua capacità di valorizzare la diversità culturale e religiosa attraverso il cinema, promuovendo opere innovative e riflessioni profonde sulla società contemporanea.







Terni Life L'informazione della tua città
