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Contrastare situazioni di disagio giovanile: incontro in Prefettura

Contrastare situazioni di disagio giovanile che sfociano, in alcuni casi, in episodi di devianza: questo l’obiettivo della riunione che si è tenuta oggi pomeriggio in Prefettura, a cui hanno partecipato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti del Comune di Terni, della Diocesi di Terni, Narni, Amelia, della USL Umbria 2, dell’Ufficio scolastico provinciale e dell’ANCI.

Partendo da una serie di buone prassi che sono già state avviate con incoraggianti risultati, il proposito è quello di riconsiderare il paradigma culturale aprendo ad un nuovo percorso rivolto a tutti (Istituzioni e società civile) rendendo così le giovani generazioni sempre più protagoniste della loro crescita e della loro vita e facendo sentire inclusi, e quindi comunità, anche coloro che si sentono esclusi dal sistema di relazioni sociali.

Nel corso dell’incontro, è stata proposta la sottoscrizione di una dichiarazione di intenti, un “Patto educativo” finalizzato alla realizzazione di iniziative tese a valorizzare la cultura dell’ascolto, favorendo e sostenendo i comportamenti dei giovani improntati alla legalità e al rispetto dell’altro e a superare così quel disorientamento che in molti vivono anche in ragione di una difficoltà di socialità positiva che porta loro a vivere situazioni di marginalità e vulnerabilità.

Il Prefetto ha espresso apprezzamento per la sensibilità manifestata da tutti i partecipanti che si sono mostrati disponibili alla creazione di una rete a sostegno dei più giovani. “Sarebbe importante giungere alla sottoscrizione di un Patto educativo provinciale per definire un’alleanza tra le componenti socio istituzionali ed essere un punto di riferimento e speranza per i giovani nella consapevolezza che servono comportamenti da parte di tutti in grado di restituire protagonismo e fiducia alle nuove generazioni – ha sottolineato il Prefetto –  Costruire un futuro ai giovani e garantire opportunità di vita in un contesto sociale sicuro e sano è l’obiettivo di tutti i soggetti che concorrono alla definizione di una comunità educante”.

Nel corso della riunione sono stati anche esaminati i dati relativi alla dispersione scolastica che nel biennio 2023-2024, in Umbria, è al di sotto sia della media nazionale sia di quella dell’Italia centrale.

È stato inoltre svolto un focus sulle segnalazioni pervenute alla Prefettura ai sensi del D.P.R. 309/1990 relative a soggetti facenti uso di sostanze stupefacenti. Al riguardo, è emerso che nei soli primi nove mesi del 2025 sono state segnalate 256 persone in gran parte giovani sotto i 30 anni e per circa il 40% relative a cittadini stranieri.

Anche dalla lettura di tali dati – ha dichiarato il Prefetto – emerge la necessità di portare avanti un lavoro sinergico da parte di tutte le Istituzioni competenti con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno delle c.d. dipendenze, a partire dai più giovani”.

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