“Estremamente grave e irrispettoso delle richieste delle famiglie e del mondo della scuola quanto accaduto ieri in occasione della convocazione del Consiglio provinciale sul tema della programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria”. Lo dichiara il Presidente Stefano Bandecchi a proposito di quanto verificatosi ieri in Consiglio provinciale.
“Una destra allo sbando e una sinistra iperideologicizzata – prosegue il Presidente – hanno bloccato e paralizzato tutto: in Consiglio hanno fatto mancare il numero legale congelando l’attività amministrativa per ragioni esclusivamente politiche legate all’espressione del pensiero del Sindaco, nonché Presidente della Provincia, su questioni di politica internazionale.
E’ stato dunque irresponsabilmente vanificato tutto il faticoso e importante lavoro istruttorio svolto dagli uffici provinciali, dopo che si sono tenute anche le conferenze territoriali partecipative con i comuni e gli organi delle istituzioni scolastiche, attività finalizzata a presentare alla Regione ed all’USR per l’Umbria, nel termine del 31 ottobre, la proposta di Piano provinciale relativo alla programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa.
Un piano che sarebbe poi stato discusso in sede di Conferenza provinciale prevista per la data odierna a cui partecipano gli enti locali e le loro associazioni(Anci e Upi), gli UUSSRR, le istituzioni scolastiche e universitarie, le forze sociali sindacali e rappresentative delle imprese.
La mancata seconda convocazione ha voluto essere un giusto richiamo alle proprie responsabilità di chi ha anteposto ragioni politiche su questioni internazionali ad atti amministrativi fondamentali per il sistema scolastico e per lo sviluppo del territorio in generale”.