Nel verde del Parco di Cardeto Bruno Galigani prende vita la terza edizione della Festa dell’Unità, organizzata dal Partito Democratico locale. La manifestazione, che proseguirà fino al 7 settembre con dibattiti, musica e iniziative per la comunità, ha visto sabato sera nel “luogo dibattiti” interventi di rilievo, tra cui quelli di Carlo Emanuele Trappolino, l’onorevole Marco Sarracino, Benedetta Baiocco, e la partecipazione dei sindaci Fabio Di Gioia e Marsilio Marinelli.
Al centro della discussione il futuro delle aree interne dell’Umbria, territori che oggi ospitano circa il 25% della popolazione regionale ma soffrono di scarsa densità abitativa e carenza di servizi essenziali. «La Destra ritiene che questi territori stiano vivendo una lenta agonia», hanno sottolineato i relatori, «mentre la Sinistra crede che possano aprire nuovi spazi di opportunità, a patto di mettere in campo strategie progressiste». Tra i temi affrontati: servizi essenziali, abitare, occupazione e sanità territoriale, fondamentale soprattutto nelle zone con popolazione anziana.
Un esempio concreto di nuove opportunità arriva da San Vito in Monte (San Venanzo), dove una coppia olandese ha preso residenza e lavora in smart working grazie alla connessione in fibra ottica, dimostrando come le aree interne possano attrarre nuovi residenti e attività.
La Festa dell’Unità non è solo confronto politico: il palco ospita anche la “Rino Gaetano Band”, mentre la taverna e il bar Cardeto funzionano con grande successo, offrendo momenti di socialità e intrattenimento. La manifestazione proseguirà ogni pomeriggio e sera fino al 7 settembre, quando alle ore 18 si terrà la chiusura con l’ospite Massimo D’Alema, intervistato dalla giornalista Valentina Antonello.
Un evento che conferma la Festa dell’Unità come momento importante per la comunità ternana, capace di coniugare musica, socialità e confronto sui temi cruciali per lo sviluppo delle aree interne e per la costruzione di un’alternativa politica progressista.