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A Terni, una famiglia di cinque persone vive da quasi due anni in condizioni di grave disagio abitativo. Il capofamiglia, 46 anni, è invalido permanente e necessita di ossigeno quotidiano. La coppia ha figli con disabilità, rendendo la situazione ancora più urgente. Nonostante l’aiuto iniziale del Comune di Terni in attesa di una casa popolare, la famiglia non ha ancora trovato una soluzione stabile.
Il nodo della questione riguarda l’articolo 29 della Legge Regionale umbra sulle case popolari, approvata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che esclude dall’accesso chi ha precedenti penali, anche per reati minori come diffamazione o imbrattamento.
Il sindacato Usb e Potere al Popolo hanno promosso un aperitivo solidale presso la sede di Via Montanara 13, sede dello sportello AS.I.A., per raccogliere fondi destinati alle spese legali del ricorso al TAR. Nel frattempo, l’amministrazione regionale sembra pronta a intervenire per modificare gli articoli discriminatori della legge e tutelare il diritto alla casa.
Foto: Poletti ©
