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Venerdì scorso i Carabinieri della Stazione di Narni Scalo hanno tratto in arresto quattro giovani di origine sudamericana, provenienti dalla Capitale e già noti alle forze dell’ordine, un peruviano e tre cubani, tra cui una donna già gravata dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, di età compresa tra 22 e 56 anni, ritenuti responsabili di due furti con destrezza commessi poco prima.
I militari hanno intercettato i quattro a bordo di una Volkswagen T-Roc, poi risultata a noleggio: sottoposti a controllo e perquisizione, nella loro disponibilità sono stati rinvenuti beni di provenienza illecita, provento di due furti con destrezza perpetrati poco prima. Dagli immediati accertamenti svolti dagli operanti è infatti emerso un primo episodio verificatosi nel parcheggio di un supermercato di via Tuderte, dove ad una 80enne impegnata a caricare la spesa, approfittando di un momento di distrazione, era stata asportata dal sedile posteriore dell’autovettura una borsa contenente carte di credito, pochi euro in contanti ed effetti personali. Il secondo furto è, invece, avvenuto in un noto locale di via della Libertà, ai danni di una 69enne, cui è stata sottratta la borsa contenente documenti, 50 € in contanti, uno smartphone e carte di credito, con le quali i sospettati avevano peraltro tentato, senza successo, di prelevare denaro presso sportelli ATM della zona.
L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita alle parti offese. Per i quattro sono scattate così le manette e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Terni, i tre uomini sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Terni mentre la donna è stata trattenuta in camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, svoltosi sabato, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare gli arresti, ha disposto nei confronti dei quattro cittadini sudamericani la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Terni.
Su proposta dell’Arma, il Questore ha inoltre disposto il divieto di ritorno nel Comune di Narni ed avviato le procedure per l’espulsione dei quattro extracomunitari.
Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.
