La Regione Umbria ha ufficialmente accreditato l’Ecomuseo Terre di Hydra – Ecomuseo della Bassa Valnerina, Marmore e Piediluco, riconoscendone il valore culturale, ambientale e comunitario ai sensi della LR n. 34/2007 “Promozione e disciplina degli ecomusei”.
L’accreditamento sancisce l’ingresso dell’Ecomuseo nel sistema regionale umbro, confermando il ruolo centraleb del progetto nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e identitario del territorio che si estende dai comuni di Ferentillo, Montefranco, Arrone e Terni fino al Lago di Piediluco.
«Questo riconoscimento rappresenta un traguardo importante per la comunità e per tutte le istituzioni che hanno creduto in un modello di sviluppo fondato sulla memoria, sulla partecipazione e sulla cura del paesaggio. Ringraziamo la D.ssa Pinna ed il Comitato regionale per la fiducia» – dichiara Francesco Fioretti, presidente dell’Ecomuseo Terre di Hydra
Un progetto partecipato per il territorio
Il riconoscimento regionale arriva dopo anni di attività condivise, incontri pubblici e azioni di valorizzazione del paesaggio idrico e culturale.
L’Ecomuseo Terre di Hydra si propone come laboratorio permanente di educazione ambientale, ricerca, turismo culturale e cittadinanza attiva, mettendo in rete attività, scuole, imprese e abitanti per costruire un modello di valorizzazione basato su conoscenza, innovazione e appartenenza.
«L’Ecomuseo è una casa comune dove la comunità riconosce se stessa e il proprio paesaggio. L’accreditamento regionale ci permette di rafforzare questa visione e di proiettare il nostro lavoro verso una dimensione nazionale e internazionale» – aggiunge Alessandro Capati, coordinatore dell’Ecomuseo.