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Allerta truffe via email e consigli utili per proteggersi

La Questura di Terni segnala ai cittadini che, in questi giorni, alcuni residenti della zona orvietana hanno informato il Commissariato di Orvieto circa la ricezione, in maniera massiccia, di messaggi di posta elettronica truffaldini.

Il testo delle email – chiaramente fraudolente – invita i destinatari a fornire i propri dati personali e bancari, sfruttando pretesti quali problemi con il conto corrente, rimborsi fiscali o premi da riscuotere.

Come accaduto recentemente, uno dei pretesti più utilizzati dai truffatori consiste nell’affermare che sarebbero in corso indagini della Polizia di Stato su siti pedopornografici, accusando falsamente il destinatario di averli visitati. Nel messaggio viene poi richiesto di fornire giustificazioni, invitandolo a rispondere a un indirizzo email che imita quello ufficiale della Polizia di Stato. In allegato si riporta un esempio di tale comunicazione fraudolenta.

Questi messaggi rappresentano un classico esempio di phishing:

  • simulano comunicazioni ufficiali di banche, poste o enti pubblici;
  • contengono link o allegati che indirizzano a siti falsi, creati per sottrarre dati sensibili;
  • spesso creano urgenza o minacciano la sospensione di servizi per spingere la vittima ad agire senza riflettere.

Consigli utili per evitare le truffe online

  1. Non cliccare su link o allegati sospetti.
    Se il messaggio proviene da un indirizzo sconosciuto o sembra anomalo, eliminalo senza aprirlo.
  2. Non fornire mai dati personali o bancari via email.
    Nessun ente serio richiede PIN, password o codici di accesso tramite posta elettronica.
  3. Verifica l’autenticità dei messaggi.
    In caso di dubbio, contatta direttamente la banca, le Poste o l’ente che avrebbe inviato la comunicazione, utilizzando i canali ufficiali (numero verde, sito web verificato).
  4. Proteggi i tuoi dispositivi.
    Mantieni aggiornati antivirus, sistema operativo e programmi di posta elettronica.
  5. Segnala immediatamente eventuali tentativi di truffa.
    Puoi rivolgerti alle Forze dell’Ordine a te più vicine, che per la Polizia di Stato sono il Commissariato di Orvieto o la Questura di Terni o la Sezione operativa per la sicurezza cibernetica (SOSC).
    Ogni segnalazione aiuta a prevenire ulteriori episodi e proteggere altri cittadini.

 

La Questura di Terni ricorda che la prevenzione è fondamentale. Diffondere queste informazioni ad amici, parenti e in particolare alle persone anziane può evitare gravi conseguenze economiche.

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