Restituiti alla comunità e ai visitatori i Prati di Stroncone e l’area di Ruschio, dopo un importante intervento di recupero e valorizzazione ambientale portato a termine da AFOR – Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria, grazie al sostegno del Progetto LIFE finanziato dall’Unione Europea.
L’opera, annunciata dal vice-sindaco Alessandro Liorni, ha riguardato la pulizia e il ripristino di circa 11 ettari di prati a Ruschio, da tempo soffocati da rovi e sterpaglie, e la sistemazione del bosco ad alto fusto. L’intervento ha permesso di restituire l’area al suo originario splendore, rispettando i criteri previsti per le zone SIC (Siti di Interesse Comunitario). I prati, situati lungo la Via di Francesco, risultano oggi più fruibili e valorizzati anche in ottica turistica.
Parallelamente, il progetto ha incluso la manutenzione e il rifacimento dei laghetti di Ruschio e di Macchialunga, che assumono un ruolo strategico non solo per la zootecnia, ma anche per la salvaguardia ambientale e come invasi di rilievo per la montagna.
«È stato un lavoro complesso – ha spiegato Liorni – costato oltre 100.000 euro, finanziato dal PSR e realizzato con grande professionalità dai tecnici AFOR, in particolare dall’agronomo Altobelli, dal dottor Valeriani e da tutta l’equipe di Terni. Ringrazio tutti per l’impegno, svolto con mezzi speciali e anche muli per rispettare al massimo l’equilibrio naturale della montagna».
Il vice-sindaco ha ricordato di aver seguito il progetto sin dall’inizio, coordinandosi con AFOR per raggiungere l’obiettivo: «Abbiamo restituito ai cittadini e ai visitatori un’area straordinaria, che unisce bellezza, tutela ambientale e valorizzazione del territorio. Un risultato di cui possiamo andare fieri e che rafforza l’identità della nostra montagna».