Con l’aumento dei flussi turistici estivi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni ha rafforzato le attività di vigilanza economica sul territorio, intensificando controlli e ispezioni in diversi settori strategici.
Nel corso dell’ultimo periodo sono stati eseguiti 58 interventi ispettivi sul corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali: 25 di questi hanno fatto emergere irregolarità, pari al 43% del totale.
L’attenzione delle Fiamme Gialle si è concentrata anche sul pagamento del canone Rai da parte dei titolari di esercizi commerciali: sono stati effettuati 8 controlli, tutti con esito irregolare, che hanno portato all’applicazione delle relative sanzioni e all’obbligo di versare i canoni non pagati.
Nel settore del lavoro sommerso, i militari hanno condotto 11 verifiche nei comparti della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande, individuando 7 datori di lavoro irregolari. In particolare, sono stati scoperti 5 lavoratori totalmente “in nero” e altri 5 non in regola con i contratti.
Le attività di controllo hanno riguardato anche la circolazione delle merci: sono stati eseguiti 132 controlli su mezzi commerciali e 31 verifiche sui trasporti di prodotti sottoposti ad accisa.
Non meno rilevante il capitolo prezzi carburanti: su 9 distributori ispezionati, uno è risultato non in regola per mancata comunicazione dei prezzi al MIMIT, con una sanzione fino a 4.000 euro.
Nel contrasto alla contraffazione e al commercio di prodotti non sicuri, i finanzieri hanno effettuato 3 controlli che hanno portato al sequestro amministrativo di circa 1.500 articoli privi di requisiti di conformità e delle indicazioni di provenienza. Le sanzioni previste in questi casi possono arrivare fino a 28.000 euro.
Il dispositivo di controllo rafforzato resterà attivo fino al termine del periodo estivo, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di illegalità economica, tutelare i consumatori e garantire una concorrenza leale tra le imprese.