Il Consiglio comunale di Alviano ha approvato all’unanimità la mozione per promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina, secondo la soluzione “due popoli due Stati”, l’immediato cessate il fuoco, l’accesso agli aiuti umanitari e lo stop alla vendita di armi ad Israele. Nella mozione approvata il Consiglio “esprime profonda solidarietà verso tutte le vittime civili del conflitto in Medio Oriente e per la gravissima crisi umanitaria in atto nella Striscia di Gaza.
Condanna ogni forma di violenza contro i civili nel mondo, compreso l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 perpetrato dall’organizzazione Hamas contro i cittadini israeliani, che ha provocato oltre mille vittime innocenti e centinaia di ostaggi. Condanna con fermezza il ruolo dell’organizzazione Hamas, che esercita un controllo armato e autoritario su parte del territorio palestinese, ostacolando la possibilità di una rappresentanza democratica del popolo palestinese e contribuendo all’escalation del conflitto.
Condanna l’uccisione indiscriminata di civili palestinesi da parte del Governo israeliano, in violazione del diritto internazionale umanitario, chiede con forza il cessate il fuoco immediato e permanente, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani e l’accesso umanitario sicuro e continuativo per soccorrere la popolazione.
Chiede altresì al governo italiano di “adoperarsi con ogni mezzo diplomatico per sostenere il cessate il fuoco e l’apertura di corridori umanitari, di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite e per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità.
Chiede di promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione Europea, di promuovere una conferenza internazionale della pace e il riconoscimento dello Stato di Palestina secondo la soluzione “due popoli due Stati”, di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi.
Richiedere l’immediata cessazione di tutte le operazioni militari dell’esercito israeliano nel territorio della Striscia di Gaza, la protezione della popolazione civile e di assicurare la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia, nel pieno rispetto del diritto internazionale umanitario. Di sostenere in qualunque sede l’adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, sostenere la sospensione dell’accordo di Associazione EU-Israele per le ripetute violazioni dell’art. 2 del suddetto accordo da parte del Governo israeliano e la violazione delle fondamentali regole dello stato di diritto in atto.
Sospendere urgentemente le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario”. Il documento impegna il sindaco e la giunta comunale a “dare massima diffusione della presente mozione, trasmettere la presente deliberazione al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Umbria, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, al Presidente della Camera dei deputati e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato”.