A Narni la quinta edizione del Festival delle Arti del Medioevo
Dal 29 al 31 agosto 2025 un’edizione speciale
per l’800esimo anniversario del Cantico delle Creature
Nasce l’Università dei Rievocatori con docenti internazionali, grazie all’importante collaborazione con il Festival del Medioevo
Rievocazione storica, formazione d’eccellenza, cultura accademica, spettacoli di bandiere e cavalli
Narni rafforza il suo ruolo di capitale della tradizione medievale
Nasce L’Università dei Rievocatori, un progetto costruito in stretta collaborazione dal Festival del Medioevo e dall’Ente Corsa all’Anello, che da 57 anni, fra i mesi di aprile e maggio dà vita a una delle più importanti rievocazioni storiche italiane.
Un dialogo tra mondo accademico e rievocazione storica. L’obiettivo dell’iniziativa, la prima del genere in Italia, è dichiarato: far crescere e consolidare il rapporto vitale ma spesso complicato tra il mondo accademico e i rievocatori e ricostruttori di storia. Un popolo vasto ed eterogeneo, animato dalla passione del volontariato e dalla sensibilità ludica del gioco antico della rievocazione ma anche voglioso di accedere al mondo della ricerca storica e alla interrogazione delle fonti. Centinaia di migliaia di persone che in ogni regione d’Italia e in ogni stagione dell’anno si impegnano a far rivivere usi, riti, eventi e tradizioni popolari, espressione di un grande patrimonio immateriale da difendere e valorizzare.
Tre giorni di lezioni divulgative a Narni. L’Università dei Rievocatori troverà spazio all’interno della ricca cornice di appuntamenti che anche quest’anno propone il Festival delle Arti del Medioevo di Narni. Tre giorni di appuntamenti a Narni, 29, 30 e 31 agosto 2025, costruiti intorno a lezioni gratuite di taglio divulgativo, arricchite da dibattiti, conferenze, spettacoli, musica, visite guidate e ambientazioni animate.
Il tema della prima edizione, nell’anno dell’anniversario del Giubileo e dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, sarà “Dal saio francescano all’abito del pellegrino”. Sede dell’evento è l’Auditorium San Domenico, vero gioiello architettonico, un tempo cattedrale della città, situato nella centrale Strada Mazzini.
Medievisti, archeologi, storici dell’arte e operatori culturali si confronteranno con i professionisti della living history, i direttori artistici, gli organizzatori di eventi e il vasto popolo di volontari protagonista delle manifestazioni ispirate alla storia.