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Proteggere la vite per custodire il futuro della viticoltura umbra

Ha preso ufficialmente il via il ciclo di incontri informativi promosso dal Servizio Fitosanitario Regionale dell’Umbria, finalizzato a dare concreta attuazione al Piano di azione per la prevenzione della Flavescenza dorata della vite, adottato con Determinazione dirigenziale e previsto dal Regolamento UE 2031/2016 e dal D.Lgs. 19/2021. I prossimi appuntamenti sono previsti per il 28 maggio a Montefalco, presso il Teatro San Filippo Neri, alle ore 10:00; il 28 maggio a Orvieto, presso il Grand Hotel Italia, alle ore 17:30; per il territorio di Torgiano la data è in via di definizione.

Si tratta di uno strumento operativo strategico, che rientra tra le azioni prioritarie individuate a livello territoriale per contrastare l’introduzione e la diffusione di una patologia altamente pericolosa per il comparto vitivinicolo, già diffusa in altre regioni italiane.

Attualmente, la Flavescenza dorata (FD) non è presente nel territorio umbro. Tuttavia, l’insetto vettore Scaphoideus titanus è stato individuato in alcuni comuni – Citerna, Città di Castello, Foligno, Magione, Torgiano e Umbertide – dove verranno intensificate le azioni di monitoraggio e prevenzione.

Il Piano regionale ha quindi un chiaro obiettivo preventivo: mantenere il territorio umbro indenne dalla FD, rafforzando la vigilanza da parte di viticoltori e operatori, aggiornando le modalità di monitoraggio e intervenendo sulle viti spontanee e abbandonate. Le misure si applicano a tutte le superfici vitate e coinvolgono attivamente professionisti del settore e semplici detentori di piante di vite.

Il primo incontro informativo si è tenuto lo scorso 6 maggio a Castiglione del Lago, presso la Cantina Sociale e ha registrato un’importante partecipazione.

Con oltre 13mila ettari coltivati a vite, l’Umbria si conferma terra di eccellenza vitivinicola, con una ricchezza ampelografica che unisce vitigni autoctoni (Sagrantino, Grechetto, Trebbiano spoletino) e internazionali (Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Moscato). Zone come Orvieto, Torgiano e Montefalco rappresentano poli identitari di alta qualità produttiva.
Il Servizio Fitosanitario Regionale invita viticoltori, vivaisti, tecnici agrari, proprietari e conduttori di vigneti – anche hobbisti – a vigilare con attenzione, segnalando tempestivamente eventuali sospetti di FD all’indirizzo email dedicato: [email protected]

Il Piano completo è disponibile sul sito della Regione Umbria, sezione Agricoltura – controllo degli organismi nocivi QUI

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