L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra specialisti di rilievo nazionale, professori ordinari di nefrologia e figure professionali provenienti da diverse aree cliniche come cardiologia, terapia intensiva e oncologia.
Il congresso ha confermato la necessità di un approccio multidisciplinare alla gestione dell’insufficienza renale acuta (AKI) nei contesti ad alta complessità.
Hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali. La dott.ssa Maria Rita Proietti, delegata della Presidente della Regione Umbria, ha portato i saluti della Regione, sottolineando il valore dell’integrazione tra formazione, assistenza e innovazione clinica mentre la prof.ssa Luigina Renzi, in rappresentanza del Sindaco di Spoleto, ha espresso il plauso dell’amministrazione comunale per un evento che coniuga rigore scientifico e umanità della cura.
Durante il Congresso sono stati affrontati temi centrali per l’attualità nefrologica: il timing ottimale per la RRT, la personalizzazione della dose e della modalità di trattamento, l’utilizzo di biomarcatori predittivi, la rimozione delle citochine nei pazienti settici, e il ruolo della CRRT nella farmacocinetica dei farmaci critici. Grande attenzione è stata riservata anche alla proposta di attivare un Codice Renale e costituire AKI Team ospedalieri.
La dott.ssa Santirosi, nel discorso di chiusura, ha espresso piena soddisfazione per la riuscita dell’evento, auspicando la nascita di una rete clinica sempre più solida e coesa nella gestione dell’AKI in area critica.