In occasione della commemorazione dedicata ad Alvaro Leonardi, eroe dell’aviazione a cui è intitolata l’omonima aviosuperficie cittadina, non possiamo non denunciare pubblicamente lo stato di abbandono e degrado in cui versa oggi l’intera struttura.
Quella che un tempo rappresentava un’eccellenza del territorio ternano – capace di attrarre turismo sportivo, eventi aeronautici e flussi economici collegati a un segmento di visitatori altamente specializzati e con forte capacità di spesa – è oggi una struttura mal gestita, priva di manutenzione e, soprattutto, senza alcuna visione di sviluppo.
Dal 2023, infatti, non è più attiva alcuna collaborazione con centri di paracadutismo, e l’area è visibilmente trascurata: edifici in legno degradati, vegetazione incolta, assenza di segnaletica e servizi adeguati. Le immagini odierne dell’aviosuperficie sono eloquenti e parlano più di qualsiasi parola.
Particolarmente significativo risulta che l’evento commemorativo odierno dedicato a Leonardi si tenga presso il Teatro Secci, e non nell’aviosuperficie che porta il suo nome, perché attualmente non idonea ad accogliere nemmeno un momento simbolico.
Questa situazione rappresenta una grave perdita per la città e per tutta l’Umbria meridionale, che rinuncia a un’infrastruttura strategica capace di generare indotto economico, lavoro qualificato e promozione territoriale. È inaccettabile che una struttura con tali potenzialità venga lasciata nell’abbandono più totale, priva di un piano di rilancio o di valorizzazione integrata con le politiche turistiche, ambientali e sportive del territorio.
Oggi non è solo il momento della memoria: è il momento della responsabilità politica e amministrativa.
Serve un progetto serio. Serve una visione. Serve un impegno concreto per riportare l’Aviosuperficie “Alvaro Leonardi” al centro delle strategie di sviluppo della città di Terni.